Il 11 Lug 2008, 15:48, Luca85 ha scritto:
> > Se l'insieme precedente non � vuoto, esiste qualche
> > oggetto/aggregato che si possa isolare "freddo" (con ci�
> > intendo sotto forma di entit� non relativistiche, ma
> > eventualmente condensabili).
>
> Io ho sempre avuto una curiosit� sulla fisica nucleare. Nei nuclei in
> qualche modo i neutroni non decadono. Quindi mi sono sempre chiesto se
> c'� un modo di fare un qualche tipo di barione contenente tra i tre
> quark magari uno strange che una volta legato in un qualche tipo di
> nucleo diventa stabile.
> Da quel che ho in qualche modo intuito nella fisica nucleare protoni e
> neutroni vengono visti come separati.
Dipende.
> Non si vede il nucleo come un
> ammasso enorme di quark e gluoni che vagano. E anche sperimentalmente
> li si vedono cos�. Ma anche se sono separati la forza forte degli
> altri nucleoni la dovranno sentire.
E' un po' l'analogo delle forze di Van der Waal nel caso atomico. Un atomo
globalmente � neutro, per� pu� interagisce (e.m.) con gli altri atomi neutri
a causa di momenti di ordine superiore nella distribuzione di carica, che �
la sorgente dell'interazione elettromagnetica. Nel caso nucleare, la forza
forte risiede nei quark, che sono "colorati", e ogni nucleone �, da questo
punto di vista, "neutro" (cio� non colorato). Per� le forza forte agisce
anche tra nucleoni.
> Ma se ho capito chi fa fisica
> nucleare non parte dall'analizzare la QCD ma usa altri modelli.
> Quindi non saprebbero prevedere, penso, cosa succederebbe se al posto
> di un nucleone si sostituisse un nucleone contenenente un quark
> esotico.
Dipende; � sicuramente vero per la fisica nucleare tradizionale, ma si pu�
anche partire dalla QCD per arrivare ai sistemi di adroni a pochi corpi o
alla struttura dei nuclei pi� pesanti. In questo caso mi sembra sensato
studiare le ipotetiche propriet� nuclei "strani". Dal punto di vista "forte"
il nucleone rimarrebbe comunque non colorato, quindi non cambierebbe molto,
ma la struttura elettromagnetica degli adroni e le loro massa fanno anche
loro parte del gioco, quindi non so dirti...
> Poi si parla del "Quark gluon plasma". Non so se l'abbiano ipotizzato
> esistere in qualche strana stella. Di sicuro l'hanno ipotizzato per i
> primissimi istanti dell'universo.
Anche per le stelle compatte, che io sappia, si fanno studi simili, ma si
tratterebbe di condizioni di materia degenere un po' diverse da quelle del
big bang (temperature relativamente pi� basse e densit� molto pi� alte) in
cui si prevedono particolari effetti di QCD. Tecnicamente, direi che si
tratta comunque "plasma".
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Received on Tue Jul 15 2008 - 02:41:44 CEST