capire La relatività con le quattro operazioni

From: <milato_at_mailinator.com>
Date: Mon, 14 Jul 2008 11:08:09 -0700 (PDT)

Ho finito di rileggere (la prima volta � stato 25 anni fa) La
relativit� con le quattro operazioni di C. Durrell.
Ci sono due punti che non ho capito e sui quali chiedo il vostro
aiuto.

Il primo, a riguardo della relativit� ristretta (pagg.116-117):
Generalizzando la prime legge del moto di Newton, l'autore dice che:
Se un corpo si muove liberamente, e se A e C sono due eventi della sua
storia, il cammino spaziotemporale seguito dal corpo tra A e C � tale
da rendere massima la separazione misurata lungo esso.

Subito dopo dice: E' interessante notare che, se il corpo seguisse una
linea curva tra A e C viaggiando con la stessa velocit� di un raggio
di luce, la separazione lungo ogni tratto della curva sarebbe zero,
poich� per un raggio di luce si ha t=r (tempo=spazio, nota mia), e
perci� anche la separazione totale lungo l'intera curva sarebbe zero.
Si pu� infatti unire C con A per mezzo di una linea d'universo curva
lungo la quale la separazione pu� avere un valore qualsiasi dal
massimo allo zero, ma la geodetica � l'unico percorso possibile per un
corpo in moto libero.

Non capisco il senso di questa osservazione. Forse vuol mostrare che
(nella relativit� ristretta) un corpo che viaggia alla velocit� della
luce (e quindi la luce stessa) non pu� fare percorsi curvi? Ma la
separazione per la luce non � la stessa qualunque sia il percorso
seguito, dato che � comunque t=r sempre?

La seconda, a proposito della relativit� generale (pagg.150-152):
Descrivendo la vita su un disco rotante, viene descritta l'operazione
di misurazione della circonferenza del disco.
L'autore dice: O (un osservatore esterno, nota mia) guarda A (che vive
sul disco, nota mia) che compie quest'operazione e nota che posa il
regolo contratto per esempio 3.300.000 volte (3,3 volte il diametro,
nota mia) Ovviamente, O e A devono essere d'accordo su qualsiasi
processo di conteggio. Perci� A � molto sorpreso del risultato, dato
che non avverte alcuna contrazione del regolo, ed � costretto a
credere che il rapporto tra circonferenza e diametro in questo caso
non sia pi� di 3,14159... ma 3,3.

Chiedo anticipatamente scusa per la mia scarsissima arguzia, ma
qualcosa mi sfugge: nei capitoli precedenti, si descrive diverse volte
l'impossibilit� per un individuo di "scoprire" la contrazione del
"suo" spazio e del "suo" tempo (rispetto a qualcun altro, ovviamente),
dato che anche i suoi strumenti di misura si contraggono (sempre
rispetto a qualcun altro, ovviamente). Qui invece A si accorge che c'�
qualcosa che non va. Eppure... perch� non trova che la circonferenza
del disco � banalmente di 3.141.592 regoli, cio� pi greco volte il
diametro del disco? Il suo regolo non si contrae come il disco?

Scusate la prolissit�, e grazie anticipate per le vostre spiegazioni.
Received on Mon Jul 14 2008 - 20:08:09 CEST

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