Il 24/06/2018 21.36, Elio Fabri ha scritto:
> Giorgio Bibbiani ha scritto:
>> Ho letto e riletto, ma non vedo proprio come con il metodo
>> descritto nell'articolo si possa ricavare la "dilatazione del
>> tempo".
> Ma se c'è tutto fatto! La (a) (aggiunta a matita) ti dà la coord. t
> dell'evento E.
Certo, le annotazioni a matita le ho aggiunte io...
(scusate la palese disgrafia;-).
> La coord. t' è KT. Calcoli t'/t, usi la prima delle (6) ed è tutto.
Scrivendo che non capivo, mi riferivo all'altro articolo,
quello citato dall'OP, in cui Giuliani afferma che si
possa ricavare la "dilatazione del tempo" con un
procedimento per cui i lampi partono da _una sola_
sorgente inerziale e arrivano a un rivelatore in moto
rettilineo uniforme rispetto alla sorgente, cito:
"O’ lancia verso O un lampo simultaneamente all’evento
iniziale del fenomeno ed un secondo lampo simultaneamente
all’evento finale del fenomeno."
Non capisco come _solo_ con tale procedimento si possa
dimostrare il fenomeno della dilatazione del tempo.
Ciao
--
Giorgio Bibbiani
(mail non letta)
Received on Mon Jun 25 2018 - 06:41:59 CEST