"antologiko" <antologiko_at_yahoo.it> wrote in message
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> Ad ogni modo, chi mi spiega l'evoluzione (anche intuitiva) dei primi
> istanti dell'esperimento mentale proposto nel mio post precedente?
> (immagino che magari non � facile congiungere fenomeni governati dalla
> meccanica quantistica con questi effetti macroscopici)
A parte la spiegazione che ti ha dato cometa luminosa, valida per materiali
dotati di dipolo elettrico non nullo, qualcosa di analogo si osserva anche
per materiali le cui molecole abbiano dipolo elettrico nullo. La presenza di
un campo polarizza il materiale nella direzione del campo (questo anche se
il campo fosse uniforme). Se immagini la molecola come un nucleo centrale
positivo e una nube intorno negativa, un campo diretto verso l'alto
sposterebbe il nucleo un po' in alto e la nube un po' in basso, cioe' la
molecola, acquisirebbe un momento di dipolo (che si dice "indotto", cioe'
indotto dal fatto che la molecola e' immersa in campo elettrico non nullo).
Questa almeno e' la spiegazione che ho sempre visto dare in corsi di base.
Poi chi fa stato solido immagino che le cose le spieghi in maniera un po'
piu' articolata.
Si puo' poi aggiungere che il momento di dipolo indotto dipende ovviamente
dal campo e, se il campo e' troppo intenso, la molecola, invece di
"stirarsi" di piu', si spacca e il dielettrico diventa conduttore.
L'intensita' di campo elettrico al di sopra della quale un dielettrico
diventa conduttore si dice "rigidita' dielettrica". Le scintille che si
osservano quando si chiude (o si apre) l'interruttore della luce sono dovute
proprio a questo fenomeno: 220 V su una distanza molto piccola danno luogo
ad un campo elettrico che, per distanza sufficientemente piccola, supera la
rigidita' dielettrica dell'aria. D'altro canto, per chiudere l'interruttore,
la distanza fra i due capi dell'interruttore deve diventare nulla.
> Ciao
Ciao.
--
Bruno Cocciaro
--- Li portammo sull'orlo del baratro e ordinammo loro di volare.
--- Resistevano. Volate, dicemmo. Continuavano a opporre resistenza.
--- Li spingemmo oltre il bordo. E volarono. (G. Apollinaire)
Received on Fri Jul 04 2008 - 10:49:18 CEST