Re: principio di indeterminazione, dubbio

From: Elio Fabri <elio.fabri_at_tiscali.it>
Date: Wed, 07 May 2008 20:57:26 +0200

Giupa ha scritto:
> quindi (vediamo se ho capito) se effettuo una sola misura
> di posizione e impulso in linea di principio posso essere
> accurato quanto voglio, per� le due misure che ottengo non
> sono significative (in quanto relative a variabili casuali).
Si', ma precisiamo: dovrai preparare il sistema in un certo stato;
misurare per es. la posizione; poi riportare il sistema nello stato di
partenza e misurare l'impulso.

> Insomma, quando si dice "non � possibile misurare contempor. con
> precisione infinita x e P_x" ci si riferisce ai loro valori medi
> ottenuti dopo un gran numero di misurazioni, mentre nelle *singole*
> misure l'asserto � privo di significato.
>
> Ho capito bene?
No, "misurare contemp." si riferisce al fatto che se gli operatori non
commutano non esiste un procedimento di misura che permetta *con
un'unica operazione* di effettuare la misura delle due osservabili.
Come gia' detto, puoi misurarle separatamente, e allora avrai una
dispersione statistica dei risultati, secondo le rispettive distr. di
probabilita'.
La relaz. d'indet. ti dice che *qualunque sia* lo stato da cui parti,
il prodotto delle due varianze non scendera' mai sotto un certo
limite.
-- 
Elio Fabri
Received on Wed May 07 2008 - 20:57:26 CEST

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