"3p" <2g3m05_at_gmail.com> wrote in message
news:83a5da51-9a21-46ce-88f4-5aa1e011f6a5_at_y21g2000hsf.googlegroups.com...
> transponder diceva primo volume non primo capitolo.
Si' si', primo volume, avevo sbagliato a scrivere.
> lo ho trovato il
> paragrafo "difficolt� nel concetto di velocit�" seguendo le sue
> indicazioni. Si riferiva all'halliday universitario,
Bene, oggi ero in Dipartimento e sono passato in biblioteca. Ho trovato il
passo in questione alla pagina 498 della traduzione italiana della IV
edizione sotto il titolo "Inadeguadezza del nostro concetto di velocita'".
In precedente post avevo detto che immaginavo che l'Halliday ripetesse li'
un discorso presente in tanti altri testi che, a quanto ne so, e' stato
fatto per la prima volta da Einstein nel 1907 e che e' a mio avviso senza
alcun dubbio sbagliato. Nel 1917 Tolman parla di paradossi causali associati
ai segnali superluminali facendo un discorso che ha ben altro spessore,
pero', secondo me, anche il discorso di Tolman non regge nel senso che va
ridimensionato ponendone bene in risalto le ipotesi fisiche che vengono
assunte (ipotesi che non e' detto che la natura segua, o, almeno, e' a lei
che dobbiamo chiedere se segue quelle ipotesi o no).
Ad ogni modo mi sbagliavo ... il discorso che fa l'Halliday e' ben piu'
grave. Riporto il passo alla lettera. Alla pag 498 c'e' veramente scritto
quanto segue:
"La figura 1 mostra un gioco fra due giocatori A e B visto da una
osservatore O. Le tre persone sono ferme in questo sistema di riferimento
[la figura mostra, nell'ordine da sinistra verso destra, A, B ed O]. A
lancia una palla verso B a una velocita' superiore a quella della luce e B
la raccoglie. L'osservatore O vede la palla partire da A per effetto del
segnale luminoso che parte da A con la palla e vede B prendere la palla per
effetto del segnale luminoso che parte da B nello stesso istante in cui
afferra la palla. Come mostra la figura 1, il segnale luminoso che parte da
A arriva in O dopo quello che parte da B. Quindi, secondo O, la palla e'
presa da B prima di essere lanciata da A! La teoria newtoniana, consentendo
a un oggetto di viaggiare a qualunque velocita', produce queste palesi
violazioni del principio di causa e effetto".
C'e' veramente scritto cosi': "violazioni del principio di causa e effetto"
:-(((.
La didascalia della figura, se possibile, supera quanto detto nel testo.
" [...] Il segnale luminoso che mostra B prendere la palla raggiunge
l'osservatore O prima del segnale che mostra A lanciare la palla. Questa
inconsistenza logica dimostra che i corpi non possono superare la velocita'
della luce".
E anche qua non posso non sottolineare. C'e' veramente scritto
"inconsistenza logica" !!!
Personalmente non conosco l'Halliday (conosco solo il testo che viene
adottato nei licei e li' non mi pare ci siano errori macroscopici come
quelli visti sopra).
Certamente l'Halliday potrebbe insegnarmi tanta fisica, pero' a me pare si
debba dire che il discorso riportato sopra non ha proprio niente da
invidiare a quelli che sentiamo fare ogni tanto dal cranck di turno.
Come dicevo ho tratto il passo dalla IV edizione. Forse le edizioni
precedenti non contenevano parti riguardanti la relativita' e mi pare
incredibile che in edizioni successive non siano state corrette le parti in
esame (sembrerebbe non nella V edizione di cui parlava Trasponder, spero
siano state corrette almeno dalla VI edizione in poi).
--
Bruno Cocciaro
--- Li portammo sull'orlo del baratro e ordinammo loro di volare.
--- Resistevano. Volate, dicemmo. Continuavano a opporre resistenza.
--- Li spingemmo oltre il bordo. E volarono. (G. Apollinaire)
Received on Thu Apr 24 2008 - 23:36:03 CEST