"Dorian Gray" ha scritto:
> Bellissime queste formule, ma devo chiedere un chiarimento.
> 1)Quando si parla di cariche Q1, Q2. ecc, queste sono le cariche
> nette, giusto?
Giusto.
> Se per� deposito 10 cariche solo su una armatura, l'altra subir�
> influenze elettrostatiche, con separazione di cariche: sulla
> superficie interna della armatura caricata avr� una carica netta
> uguale a 10 e una densit� nulla sulla faccia opposta, ma sull'altra
> armatura la densit� elettrica dovr� essere diversa da zero non solo
> sulla superficie interna, perch� integrando su tutte e due le
> superfici, mi aspetto di trovare una carica nulla. Ma si pu� dire che
> la superficie interna di B ha carica proprio uguale ed contraria ad A?
> Cio�: sempre le superfici affrontate hanno carica uguale ed opposta
> (non parlo di armatura intera, ma di superfici di armature)?
La risposta e'implicita in quello che ho detto ad Angelo: i
condensatori reali non sono ideali :)
> Mentre mi sembra logico che se depongo 10 cariche positive sulla
> armatura A e ne tolgo 10 alla B, le 20 cariche si disporranno sulle
> sole superfici interne delle stesse,
Primo: evitate l'uso della parola "logico" parlando di fisica :-)
Infatti quello che dici e' vero solo al limite di cond. ideale.
> ...
>
> | |
> | |
> 0 | 10 -10 | +10
> | |
> | |
> A B
>
> secondo caso: B ha carica netta nulla.
Infatti non succede: prendi l'esempio che ho fatto ad Angelo, e fai i
conti...
> 2) In un condensatore ideale, la carica su A e B � uguale e contraria,
> ci� significa che tutte le linee di campo che partono da A finiscono
> su B: come stanno le cose nel secondo caso mostrato sopra? Infine: per
> trovarmi con Q/V = C dalle relazioni precedenti, devo porre Q1 = -Q2??
Nel cond. ideale e' sempre Q1 = -Q2.
Cio' significa che tutte le linee vanno da A a B.
Se non e' ideale, ci saranno linee da A all'infinito, e dall'infinito
a B; nel dettaglio dipende dalle cariche che hai depositato sulle due
armature.
> Quindi in altre parole possiamo affermare che i due elettrodi si
> comportanto non come un condensatore, ma in modo pi� complicato.... MA
> che tuttavia ci sar� una ddp a circuito aperto che non si avrebbe se
> gli elettrodi fossero privi di capacit�.
Elettrodi privi di capacita'? Questo e' assolutamente impossibile!
> Scusa, ma il fatto di possedere capacit� non nulle degli elettrodi,
> non � legato al carattere non ideale della batteria?
Niente affatto: i poli di una batteria sono necessariamente dei
conduttori, e come tali hanno capacita' finite.
> Se cio� si dice che la batteria ideale, tra le altre cose, non ha ddp
> ai capi a circuito aperto, non si allude al fatto che devono essere
> nulle le capacit� ai morsetti?
Mi sa che stai facendo un po' di casino...
La batteria ideale ha tra i poli una d.d.p. *sempre* uguale alla
f.e.m., a circuito aperto e anche a circuito chiuso.
Una batteria non ideale a circuito aperto ha comunque una d.d.p.
uguale alla f.e.m.
> Ho rivisto meglio queste relazioni e sono molto "potenti", potendo
> descrivere la situazione di due conduttori qualunque.
> I coefficienti dipendono solo dalla geometria dei conduttori, dalla loro
> reciproca posizione e, suppongo, dai mezzi interposti.
Infatti. Importante che dipendono solo dalla geometria, e non dalle
condizioni elettriche (cariche, potenziali).
> Allora tu stabilisci le condizioni:
> ...
> (se cambio il segno alla carica lo cambio anche alla tensione e C
> rimane positivo, visto che Q e V sono sempre concordi)
Uhm... Ho gia' detto sopra che per il cond. ideale solo *la
differenza* V1-V2 e' determinata.
> Quindi poi da quelle relazioni posso ottenermi quello che cerco: ad
> esempio esattamente a quale potenziale si trova rispetto alla terra (o
> cmq allo zero di riferimento) ciascuna armatura.
No. Vedi sopra.
> Posso, per esempio, prendere un condensatore ideale carico e
> collegarne una sola armatura alla terra: a quel punto cosa cambia?
Se colleghi un'armatura a terra hai un nuovo sistema di conduttori,
che non ha piu' i coeff. di prima!
> ...
> Perch� mi pare di capire che se vario la carica dell'altra armatura
> indipendentemente, altero anche la capacit� della prima.
Come ho detto sopra (e l'avevi capito anche tu...) la capacita' e'
definita solo dalla geometria, non dalle cariche che ci sono.
--
Elio Fabri
Received on Wed Apr 16 2008 - 21:33:29 CEST