[it.scienza.fisica 06 apr 2008] Bruno Cocciaro ha scritto:
> Avrei trovato questo sito
> http://www.celnav.de/longterm.htm
> che per fissata data e istante (UT1) darebbe il GAST (Greenwich Apparent
> Sideral Time).
> Rimarrebbe solo da capire cosa sarebbe questo UT1 e anche il Delta T di cui
> si parla li'. Rimandano ad un altro sito (http://maia.usno.navy.mil/) ma
> anche li' con il mare di sigle che trovo mi ci perdo.
Le scale temporali usate in astronomia costituiscono un argomento assai
complesso. Su en.wikipedia.org trovi ampie notizie in merito.
Mi limito a dire che:
- se non si cerca il pelo nell'uovo UT, UT1 e GMT sono sinonimi;
- Delta T e' la differenza tra l'ET (Ephemeris Time) e l'UT; ET e' usato
dalle effemeridi del Sole, della Luna e dei pianeti; se le tue misure
non riguardano questi oggetti Delta t non ti serve.
> Io mi connetterei con il Galileo Ferraris di Torino che mi da' l'ora civile
> esatta.
Dal 1972 i segnali orari radiotrasmessi sono basati sugli orologi atomici,
cioe' sul TAI (International Atomic Time), che e' piu' uniforme dell'UT1
avente per orologio il moto di rotazione terrestre.
Precisamente viene trasmesso l'UTC, che pur essendo sincrono con il TAI e
quindi altamente uniforme, e' mantenuto prossimo all'ora solare media UT1
alias GMT (Greenwich Mean Time) per ovvie esigenze civili.
L'alchimia consiste nel tagliare 1s esatto all'UTC (leap second) quando
la differenza osservata tra UTC ed UT1 lo richiede.
> Cosi' mi pare che possa andare.
Con l'UTC vengano anche trasmesse informazioni sulla differenza UTC - UT1.
Se riesci a riceverle ed hai trovato un programma che ti calcola GAST in
funzione di UTC1 (tenendo conto anche delle nutazioni) il gioco e' fatto.
Ho pero' l'impressione che stiamo complicando gli affari semplici.
Non so che razza di misurazioni vuoi eseguire, ma se ho ben capito devi
mediare misure ottenute in giorni successivi con la garanzia che esse si
riferiscano alla stessa direzione siderale a meno di 0.1s in a.r.
Se tali misure ripetute sono eseguite entro pochi giorni (al massimo entro
un mese) si puo' tranquillamente considerare costante (entro 0.1s) sia la
differenza tra UTC e UT1 che la differenza tra GMST e GAST.
Basta quindi fare corrispondere misure effettuate ad intervalli UTC di
1 giorno siderale = 23h 56m 04.09s e tutto si accomoda banalmente.
--
Elio Proietti
Valgioie (TO)
Received on Mon Apr 07 2008 - 17:10:42 CEST