On Thu, 27 Mar 2008 14:41:54 -0700 (PDT), Valter Moretti
<vmoretti2_at_hotmail.com> wrote:
>> un misconcetto, e cioe' che i sistemi di riferimento sono
>> enti 'astratti' non legati agli osservatori.
>
>Scusa questo mi era sfuggito. Non ho ben capito: cosa � per te un
>"osservatore"?
>Per me un sistema di riferimento non � necessariamente una persona o
>o una macchina che "osserva", � invece proprio un ente astratto:
>uno spazio di quiete, rispetto al quale definire i concetti cinematici
>(posizioni, velocit�, accelerazioni).
Ciao, da questo momento passo al tu (come da netiquette).
Intendevo dire che al livello di un fruitore dell'H-R non deve restare
l'impressione che la definizione di un sistema di riferimento sia
comunque indipendente dall'eventuale contesto sperimentale (l'ho
chiamata <astratta> in questo senso) e serva solo a formulare o
circostanziare i principi teorici. E' necessario che, ad esempio
stando a cavalcioni del punto, io possa distinguere in base a cio' che
vedo succedermi intorno se quello in cui mi sono messo e' un sistema
'inerziale' o no, e dall'enunciato citato questo non mi pare
possibile. Ma se vedo (cio� misuro) che qualunque altro punto che so
non essere soggetto a forze si muove di moto rettilineo uniforme,
allora posso ritenermi soddisfatto e promuovermi al rango di
osservatore (sistema) inerziale. Poi, al suddetto fruitore verra' a
tempo debito fatto notare quali implicazioni possa avere il concetto
di misura in sistemi di riferimento inerziali che abbiano il malvezzo
di muoversi l'uno rispetto all'altro a velocita' prossime a c, e di
come in questi casi convenga passare ad un pi� 'astratto' concetto di
osservatore :-)
Sempre secondo me, obviously...
Vittorio
Received on Fri Mar 28 2008 - 16:40:18 CET
This archive was generated by hypermail 2.3.0
: Thu Nov 21 2024 - 05:10:08 CET