Imago Mortis wrote:
...
> Spero ti possano essere do aiuto le parole
> Sergio Carra' (Termodinamica, Bollati Boringhieri):
>
> "... la termodinamica rispetta i presupposti del positivismo
> scientifico, secondo il quale i fenomeni fisici devono essere
> descritti ma non spiegati. In altri termini, si rinuncia per
> scelta esplicita, ad una rappresentazione dei fenomeni in
>
...
> ... manca, infatti, la possibilit�' di descrivere importanti
> fenomeni come ... le fluttuazioni che si riscontrano in sistemi
> di piccole dimensioni ed in prossimit�' di punti critici e i moti
> browniani. Sempre per scelta esplicita, SI RINUNCIA A FRUIRE DELLE
> INFORMAZIONI DI CUI SI DISPONE SUL MONDO MICROSCOPICO PER
> DESCRIVERE LE PROPRIET�' MACROSCOPICHE DELLA MATERIA."
...
Non conosco il libro di Carr�. Certo che su questa frase dissento in pieno!
Sia perch� � un falso storico (come accennava Elio). Ma ancora di pi�
perch� fa apparire la termodinamica come una specie di auto handicap
per cui si rinuncia (non si sa bene perch�) ad indagare su certi fenomeni.
A mio parere il solito Callen individua in modo estremamente lucido il
programma concettuale della termodinamica: indagare su sistemi
costituiti da molti gradi di libert� nelle condizioni in cui la fisica e
le simmetrie permettono un' enorme riduzione dei gradi di libert�
lasciandone solo una manciata di indipendenti ed in grad di descrivere
le propriet� "in grande" della materia.
In un certo senso � come lo studio dei principi di conservazione in
meccanica: non ti porta, in generale, al dettaglio delle singole
traiettorie di un sistema particolare ma ti d� dei vincoli generali su
quel che pu� o non pu� succedere.
Avrei anche delle perplessit� sul modo in cui � riportata la posizione
positivista ma non ho tempo e voglia di approfondire.
Giorgio
Received on Sat Mar 29 2008 - 16:17:16 CET
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