Fisso al soffitto un'estremità della molla e appendo un corpo all'altra
estremità.
Il punto di contatto (tra la molla e il corpo) prende ad accelerare
verso il basso, poi decelera, poi si ferma e poi torna ad accelerare
verso l'alto, iniziando così un moto oscillatorio continuo, sinonimo di
accelerazione variabile che (a norma del secondo principio F=ma)
richiede la presenza (nel punto di contatto) di una forza netta
continuamente variabile (aumenta, diminuisce, cambia verso, torna ad
aumentare e così di seguito senza interruzioni).
Poiché le uniche due forze agenti in quel punto sono la gravità e la
tensione della molla, è corretto affermare che l'oscillazione è dovuta
alla variabilità della risultante (nel punto di contatto) tra l'azione
della forza-peso (da una parte) e la reazione della tensione della
molla (dall'altra)?
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- Luigi Fortunati
Received on Fri Jul 27 2018 - 16:11:05 CEST