frengo ha scritto:
> In primo luogo a me personalmente non pare corretto dire che le forze
> agiscono "sul punto di contatto", le forze al limite agiscono sul corpo.
E quale sarebbe il "punto d'applicazione" della forza che il corpo
esercita sulla molla e di quella che la molla esercita sul corpo?
> E sono la forza peso, e la forza della molla (il fatto che tu la chiami
> "reazione" mi fa gia' capire dove tu voglia andare a parare, ma quella e' una
> forza come un'altra.)
Ci sono tre forze.
C'è la tensione della molla M che varia continuamente.
C'è la forza-peso P (sostanzialmente costante) che la gravità esercita
sul corpo.
E c'è la forza C che il corpo esercita sulla molla (per la precisione,
sulla sua estremità inferiore).
Entrambe le forze P e C dipendono dalla gravità, infatti in sua assenza
non ci sarebbe P e non ci sarebbe neanche C.
Però, pur dipendendo dalla stessa causa, le due forze P e C non sono
necessariamente uguali tra loro, anzi, normalmente non lo sono (sono
uguali solo quando la molla è ferma).
E non potrebbe essere diversamente dato che la forza P è (praticamente)
costante, mentre la forza C varia in continuazione.
Nel punto di contatto (il punto dove appendiamo il corpo alla molla) le
due forze che si confrontano sono C (diretta verso il basso) ed M
(diretta verso l'alto).
Ma se le forze C ed M fossero SEMPRE uguali e contrarie tra loro, la
loro risultante sarebbe sempre zero, e allora mancherebbe la forza
"netta" che l'accelerazione dell'oscillazione ci dice essere
necessaria.
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- Luigi Fortunati
Received on Sun Jul 29 2018 - 12:59:54 CEST