On 11 Ago, 21:29, Elio Fabri <elio.fa..._at_tiscali.it> wrote:
> Sarebbe interessante (si fa per dire, a me non interessa affatto)
> vedere *come* vengono citati. Che genere di "informazione" hanno questi
> teologi...
>
Su questo in effetti sarebbe interessante approfondire, per la cronaca
ho trovato comunque alcune interviste riguardo a un convegno
organizzato
dalla sala Valdese di Torino:
http://www.radioradicale.it/scheda/355045/materia-vita-spirito-teologia-e-scienze-naturali-a-confronto-la-prima-giornata-del-convegno-nella-sala-val
http://www.radioradicale.it/scheda/355044/materia-vita-spirito-teologia-e-scienze-naturali-a-confronto-la-seconda-giornata-del-convegno-nella-sala-v
> E te credo :-)
> Non ti sei reso conto dell'involontario umorismo di quello che hai
> scritto...
>
Pi� che umorismo diciamo che volevo solo sottolineare in modo enfatico
questa attuale asimmetria del rapporto tra l'attivit� di fare teologia
e quella di fare scienze naturali, e quali possibili spiegazioni si
possono dare di ci�...
> > Insomma le biblioteche di facolt teologiche comprano molti libri di
> > scienza mentre le biblioteche di facolt di scienze naturali non
> > sembra che comprino altrettanti libri di teologia!
>
> Per cominciare, dimmi dove sono le "facolt teologiche".
> Forse ci sono in Germania o in Egitto, ma in Italia?
> Poi vorrei vedere quali libri comprano questi teologi...
> Un indizio lo pu dare la cultura scientifica di Joseph Ratzinger, che
> mi risulta sia un insegne teologo...
>
> --
In Italia le facolt� teologiche esistono ancora, anche se � vero che
dal 26 gennaio 1873 sono state soppresse le facolt� teologiche nelle
universit� pubbliche. Di fatto oggi in Italia le facolt� teologiche
private rimaste mi risulta siano solo quelle gestite dalla chiesa
cattolica, anche se esiste anche una facolt� gestita dalla chiesa
valdese. Alla fine dei conti mi pare giusto che nelle universit�
pubbliche non si privilegi lo studio di una teologia di una sola
confessione religiosa a scapito di tutte le altre (succede cos� anche
negli Stati Uniti) in paesi come la Germania nelle cui universit�
statali per motivi storici sono presenti tranquillamente insegnamenti
di teologia delle confessioni cristiane pi� importanti (anche qui per�
uno pu� dire: ma perch� discriminare ebrei, islamici, ind� e compagnia
varia?).
Tutto sommato io vedrei la teologia come una disciplina affine alla
giurisprudenza, come in giurisprudenza non si pu� dimostrare come in
un teorema gli articoli della costituzione italiana ma diciamo che lo
ammettiamo perch� � una convenzione decisa dagli uomini utile per
organizzare il loro modo di vivere, cos� in teologia non si pu�
dimostrare tutto l'insieme degli articoli di fede "Credo in un solo
Dio, padre onnipotente" ma diciamo che � un insieme di affermazioni
che una parte degli uomini si sono accordati di condividere per
organizzare un modo di vivere che ritengono dotato di valore. Certo �
che non tutti lo condividono, mentre mi pare che tutti i fisici
condividano la legge galileiana della caduta dei gravi, insomma una
certa differenza tra il lavoro di quelli che fanno teologia e quelli
che fanno scienza c'�... o magari sotto sotto ci sono fisici che in
realt� ritengono vera la teoria aristotelica della caduta dei gravi?
Chiss�...
> Elio Fabri
Ciao.
Received on Sun Aug 12 2012 - 13:15:38 CEST