Re: Doppler nella luce

From: ansel <giselmi_at_alice.it>
Date: Mon, 10 Dec 2007 07:03:34 -0800 (PST)

Caro Pasticciere,
                        vedo solo ora i tuoi commenti del giorno 28,
quando ti ho risposto il 30 mi erano sfuggiti! Che strano! (forse
dipende dal "robot" moderatore?) Mi scuso, tuttavia ha ragione Fabri
di dubitare della mia capacit� di comprensione.
Comunque tu il 5 dicembre tu concludi dicendo:

> Come vedi questo intervallo di tempo non dipende
> da quanto la sorgente � lontana da te, dipende solo
> dalla velocit� con cui si allontana.

Mi � chiaro che l'intervallo di tempo fra i due picchi non dipendono
dalla distanza della sorgente, il mio problema � che non riesco a
conciliare il fatto di non poter aggiungere la velocit� di
allontanamento a "c" ma di doverla invece considerare nella
frequenza!

Tu mi avevi detto il 27 ottobre:

> Il fatto � che la velocit� della luce � una cosa,
> l'andamento del segnale di origine � un'altra.

Ora credo anch'io che cos� debba essere se il Doppler della luce �
provato.
In tal caso l'unica spiegazione "fisica" che riesco a darmi � che il
fenomeno assomigli a quanto succede in un pacchetto d'onde generato da
un sasso in uno stagno: in un testo per licei ho letto che il "treno
d'onde" procede ad una velocit� diversa dalla velocit� delle singole
ondine che procedono dall'interno verso l'esterno del pacchetto
d'onde. Se le onde luminose fossero fatte nello stesso modo, mi
risulterebbe meno difficile "supporre" che la velocit� (e la
frequenza) cambi nei confronti dell'ondina, ma non nel confronto del
pacchetto d'onde. Ho scritto "supporre" perch� una spiegazione fisica
continuo a non afferrarla, ma sarebbe molto peggio se assimilassi il
raggio luminoso ad un fotone che avanza ondeggiando: come si potrebbe
disgiungere la sua velocit� dalla sua frequenza?


Caro Fabri,
                ho scritto:
> > Ti confesso che avevo posto la stessa domanda al sito di un professore
> > di matematica-fisica (un po' "eretico" in verit�) il quale proprio
> > oggi mi risponde (non ci speravo pi�) che il problema posto a suo
> > giudizio � un casino infernale (mia traduzione di parole pi�
> > scientifiche e garbate) e chieder� a un collega di lui pi� esperto.
> > Sig! Cosa sono mai andato a pestare!

e tu commenti:

> Permettimi di essere molto scettico su quello che dici della risposta
> del prof. ecc.
>
> Se fosse vero (ripeto, *se*) ne potrei solo concludere che il
> suddetto prof. e' poco competente ma scientificamente onesto.
> Che sia un casino infermale non e' affatto vero.
> Probabilmente lo sarebbe cercare di fartelo capire, ma questo e' un
> altro discorso :-)

E' verissimo che io ho difficolt� di comprendonio e pure gravi carenze
d'informazione. Credo proprio smetter� di rompere in questi gruppi,
infatti ormai mi sono convinto che quando si arriva al nocciolo delle
questioni molti fra quelli che se ne occupano professionalmente
ammettono che ci sono cose ancora da comprendere e sperano nello LHC
(e non mi riferisco solo al prof eretico). Io credevo invece che fosse
tutta colpa mia. Cos� pare non sia e posso perci� mettermi il cuore in
pace. Ti ringrazio anche per aver inutilmente tentato di farmi capire
come mai le onde possano interferire senza distruggersi.

Se vuoi divertirti alle mi spalle puoi trovare in

http://digilander.libero.it/selmigino/Vaneggi.doc

buona parte di quello che non ho capito (ci sono anche le lettere
ricevute dal professore eretico).

Ringrazio e saluto tutti molto cordialmente
Gino

PS. metto questo commiato anche in free.it.scienza.fisica. visto che
avevo posto la questione pure di la.
Certo che questo gruppo "moderato" � un po' strano dal mio punto di
vista, forse serve a costringere la gente a pensare prima di
rispondere.
Received on Mon Dec 10 2007 - 16:03:34 CET

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