Re: Forza-Accelerazione-Massa=Caos
On 1 Dic, 20:49, Elio Fabri <elio.fa..._at_tiscali.it> wrote:
> Daniele Fua ha scritto:> Intervengo perche' mi sembra che nessuno abbia centrato il problema di
> > michele.
>
> Questo e' sempre possibile, pero'...
>
> > Mi sembra di capire che michele non ha ancora studiato le derivate e
> > quindi pensa che per misurare l'accelerazione di un corpo (o anche la
> > velocita') occorra necessariamente aspettare che sia passato un
> > secondo tra due misure.
>
> Questa invece e' un'idea che non bisognerebbe avere non dico in quinta,
> ma neppure in terza.
> La definizione di accel. istantanea (e prima di vel. istantanea) viene
> appunto data in terza!
> E poi, nessuno dovrebbe pensare che l'intervallo di un secondo sia in
> nessun modo privilegiato.
>
> > ...
> > Solo in questo modo tu misuri l'accelerazione; la potresti chiamare
> > accelerazione "istantanea" ma l'aggettivo e' superfluo e serve solo
> > per distinguerla in modo ridondante dalle "accelerazioni medie"
> > misurate su intervalli di tempo arbitrari, finiti e non tendenti a
> > zero.
>
> OK per il ripassino, ma non vorrei che l'OP o qualcun altro pensasse
> che l'accelerazione si *misura* in quel modo :)
OK...ho capito che la Fisica si fa con le derivate e non con le prove
sperimentali. L'accelerazione istantanea � un concetto matematico che
si scontra con un mare di contraddizioni. Le pi� gravi, si notano
quando si cerca di riprodurre sperimentalmente F=m.a. Alzi la mano
chi ha gi� usato un dinamometro per verificare F=m.a ? Se qualcuno
l'avesse fatto... sicuramente aveva le fette di salame davanti agli
occhi.
In Svizzera, dove sto io, si ottiene una laurea in Fisica senza mai
toccare un dinamometro. In qualche caso speciale, alle scuole medie,
si utilizza il dinamometro per misurare le forze d'attrito. In Italia
� uguale o peggio ?
Received on Sun Dec 09 2007 - 15:45:53 CET
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