Il 23/08/2018 20.21, Wakinian Tanka ha scritto:
> Ma forse c'e' una considerazione da fare, anche se conosco molto poco
> l'argomento: forse Feynman in qualche modo si riferisce alla
> curvatura "vista da lontano" cioe' a effetti globali, non locali?
Non c'è dubbio che se c'è gravità allora sappiamo (a
posteriori, dalla conoscenza della RG) che lo spaziotempo
dovrà essere globalmente curvo (non si può realizzare un
campo gravitazionale ovunque uniforme), ma per quanto
riguarda il ragionamento di Feynman io farei 2 considerazioni:
- il ragionamento comunque non permette di stabilire
che lo spaziotempo sia curvo, anche solo globalmente,
dato che dimostra solo che le componenti della metrica,
localmente nel dato riferimento, _non possono essere_
quelle minkowskiane.
- io penso che né Feynman né Misner e Thorne e Wheeler
(v. Gravitation), né Ohanian e Ruffini (che fanno un
ragionamento analogo in Gravitazione e Spazio-Tempo)
si siano _veramente_ sbagliati, semplicemente immagino
che abbiano usato in modo improprio il concetto di
curvatura dello spaziotempo, volendo invece intendere
che l'effetto di redshift gravitazionale dimostra
che le componenti della metrica dello spaziotempo
_devono_, nel riferimento in questione, essere
diverse da quelle minkowskiane, e che l'effetto
di redshift gravitazionale risulta allora una
_conseguenza_ della struttura metrica dello spaziotempo,
dato che (in base allo schema ripetuto in tutti i
testi citati) se la metrica fosse quella
minkowskiana allora l'effetto non ci sarebbe.
Ciao
--
Giorgio Bibbiani
(mail non letta)
Received on Fri Aug 24 2018 - 07:39:04 CEST