Mi chiedevo, da cosa dipendono le perdite nella trasmissione elettrica?
Ovvero, esse dipendono solo dal fatto che la corrente in tutte le ore del
giorno si "perde per strada" in un un modo o nell altro o piuttosto dal
fatto che durante la notte o le ore di bassa richiesta dell'elettricita
molte centrali elettriche non vengono spente ed e quindi piu facile che
quella quota di elettricta si perda ?
Leggo ad es. qui (dati 2005)
http://www.terna.it/default/Home/SISTEMA_ELETTRICO/statistiche/bilanci_energia_elettrica/bilanci_nazionali/tabid/464/Default.aspx
che dei circa 330 TWh/anno netti prodotti o importati in Italia solo 310
vengono effettivamente consumati, devo desumere allora che buona parte della
differenza venga prodotta e persa durante le ore di bassa richiesta?
Inoltre non capisco il senso di alcune affermazioni in questa presentazione
(pagg. 9 e 10) in un convegno organizzato dalla Robur
http://www.robur.it/conference2007/atti/ROBUR_conf2007_Corallo.pdf
a partire dagli anni 70 '' deterioramento del Fattore di Potenza... '' e ''
a parit� di potenza
consumata, l'intensit� di corrente elettrica aumenta al diminuire del
fattore di potenza.
Le perdite nella rete sono proporzionali al quadrato dell' intensit� di
corrente ''.
Mi spieghereste piu esattamente di cosa si parla e perche mai un massiccio
uso dei condizionatori abbia portato ad un peggioramento delle perdite di
rete ?
Grazie in anticipo
Received on Tue Oct 23 2007 - 21:54:22 CEST