Re: Dubbio correlazione simmetria e principi di conservazione

From: a_the_an <filipsnew_at_gmail.com>
Date: Tue, 28 Aug 2018 22:42:38 -0700 (PDT)

> E non potevi allora:
1) citarla esplicitamente

Non mi sembrava rilevante


> 2) citarla in modo comprensibile e non _fuorviante_
come invece hai fatto?!



Purtroppo da come è scritto mi sembra fuorviante la pagina di W.: sembra che simmetria indichi un concetto generale che sussuma gli altri concetti o un termine per indicarne l'insieme complessivo. (In altra sede mi è stato riferito che simmetria spesso verrebbe usata per indicare omogeneità.)


Aggiungo che, dato che chiedi informazioni riguardo
a ciò che stai leggendo su un testo di Fisica,
sarebbe auspicabile che tu citassi anche il testo
in questione.




Sto rileggendo parti di Fisica I di Halliday, Resnick Krane, anno 2003. Letto anni fa, alcune sezioni non mi avevano innescato dubbi, ma adesso sì. Son sempre momenti discorsivi. Per esempio questa cosa della simmetria, messa lì subito dopo la dimostrazione, mi sembra quantomeno vaga: nella dimostrazione data per la conservazione di qdm si afferma esplicitamente che per ogni istante di _tempo_ vale...' per cui il mio dubbio mi sembrava legittimo. Di certo questo testo non dà preliminarmente specificazioni chiare su isotropia, omogeneità, simmetria.

> Cosa significa OP?

> Original Poster, cioè a_the_an in questo caso ;-).
Da cosa e _da come_ scrivi mi sono fatto l'opinione
che tu stia discutendo _superficialmente_ di argomenti
non attualmente alla tua portata, ergo è mia
opinione che il dialogo tra te e gli altri
> intervenuti sarà un dialogo tra sordi...

Grazie per la franchezza (mi era venuto in effetti il vago sospetto.. :-)


Dunque per l'apparato matematico brevemente posso dirti che arrivo a Analisi 1, 2, so cosa è un funzionale, Algebra astratta (gruppi, anelli ecc), Probabilità.. per cui penso di essere in grado di leggere un testo di meccanica, per quanto la lettura sia tediosa e complicata.



Ovvio poi, come ho specificato, che se ho interrotto la lettura alla fine di dinamica dei sistemi materiali, mi manca tutta la impalcatura concettuale per affrontare formalmente la discussione: come detto, capisco chiaramente che gli strumenti lagrangiano e hamiltoniano siano correlati a matematica avanzata, per cui effettivamente su questo piano il dialogo è tra sordi, non avendoli io minimamente trattati.






Detto ciò, bisogna anche osservare che in generale, come si suol dire, non si 'nasce imparati', quindi sono qui per imparare, appunto, e per risolvere dubbi, anche proponendomi di approfondire a parte la questione se attualmente troppo intricata per esser risolta direttamente in questa sede per via di qualche gap (cosa che effettivamente è). Quindi diciamo basterebbero indicazioni di carattere generale, segnalazioni di errata interpretazione, riferimenti corretti che mettano sulla retta via.. le affermazioni discorsive, argomentazioni in linguaggio naturale, sono per definizione ambigue; non parliamo poi dei cenni a qualcosa.. figurarsi che a volte anche trattazioni rigorose formalizzate, se contenenti errori logici o tipografici non banali, diventano problematiche


Pertanto, il testo di MR è quello di Mauro Fabrizio degli anni 90, in cui, nella parte della presentazione delle equazioni di Newton si utilizza un approccio che fa uso della Teoria dei Sistemi.




Ora io dovrei rispolverare brevemente i 2 capitoli che precedono la Meccanica analitica, poiché lo lessi anni fa e non ho un disco rigido nella testa. Tuttavia, avendo notato (ho sì sfogliato rapidamente, ma sono sostanzialmente certo di questo) che non compare il teorema della Noether, e alcun riferimento al concetto di simmetria e affini, ho qualche perplessità. Questa mancanza mi sembra strana, e in particolare mi dispiacerebbe rispolverare il testo, affaticarmi sul capitolo della MA, per poi ritrovarmi con un pugno di mosche rispetto al dubbio di partenza.
Received on Wed Aug 29 2018 - 07:42:38 CEST

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