> Perché ti scusi? Il solo problema è che non ricordavo assolutamente.
> Puoi fornire la data?
>
> > Il punto e': se come ipotesi di lavoro assumiamo che si possa fare una
> > teoria della gravità nello spazio-tempo di Minkowski (e che le figure
> > siano da intendersi come mappe di *quello* spazio-tempo) allora non e'
> > possibile che le coordinate del riferimento considerato siano
> > "Lorentziane-Galileane" in quanto la propagazione della luce non
> > risulta isotropa (e comunque non avviene a velocita' costante c) e non
> > e' verificata la sincronizzazione degli orologi a distanza secondo
> > Einstein (procedura che utilizza appunto i raggi di luce).
> Non sono del tutto convinto di quello che dici.
> Tieni presente che abbiamo sempre considerato una sola dimensione
> spaziale.
> Quindi isotropia può solo significare differenza di velcità
> avanti/indietro.
Si corretto nel caso di una sola dimensione spaziale
> E questa come la verifichi se non hai già orologi sincronizzati?
> idem per la non costanza delle velocità
Ecco provo a spiegarmi meglio: se, come nell'argomento che citavi, assumiamo che l'astronave uniformemente accelerata piuttosto che il riferimento collegato alla Terra (in forza del PE) costituisca un sistema di riferimento Lorentziano/Galileiano/Inerziale in uno spaziotempo piatto (Minkowski) allora orologi atomici identici (ideali) posizionati a quote diverse dovrebbero mantenersi sincroni una volta sincronizzati secondo la procedura di Einstein. In tali condizioni - nel riferimento cosi' individuato - le wordlines dei raggi luminosi sono rappresentate da rette (velocita' di propagazione costante pari a c).
Se ora, come nell'argomento di MTW citato - vedi fig 7.1B, nel tentativo di includere la gravita' nel contesto della relativita' speciale "concediamo" che le wordlines dei raggi luminosi possano esser rappresentate curvilinee (non rette) per tener conto di una possibile influenza gravitazionale (mantenendosi tuttavia tra loro congruenti in forza di uno spaziotempo stazionario) allora escludiamo automaticamente l'ipotesi di lavoro (ovvero che il rif. uniformemente accelerato piuttosto che quello collegato alla Terra costituisca un sistema Lorentziano di uno spaziotempo piatto)...
In altre parole invalidando l'ipotesi di lavoro non possiamo stupirci di non verificare sperimentalmente la condizione di sincronizzazione degli orologi atomici a monte/valle mantenersi nel tempo...
Received on Wed Aug 29 2018 - 11:55:50 CEST
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