On 31 Lug, 21:24, lefthand <nontelod..._at_qui.da.me> wrote:
> Il Fri, 27 Jul 2012 11:05:17 -0700, Luciano Buggio ha scritto:
>
> > S.Agostino diceva (del tempo) le stesse cose che avrebbe scritto secoli
> > dopo Newton.
> > Cito a memoria:
> > "Non chiedetemi cos'� il tempo, non saprei spiegarvelo, ma non serve
> > perch� lo sapete benissimo anche voi".
>
> "Che cosa � dunque il tempo? Se nessuno me ne chiede, lo so bene: ma se
> volessi darne spiegazione a chi me ne chiede, non lo so: cos�, in buona
> fede, posso dire di sapere che se nulla passasse, non vi sarebbe il tempo
> passato, e se nulla sopraggiungesse, non vi sarebbe il tempo futuro, e se
> nulla fosse, non vi sarebbe il tempo presente. Ma in quanto ai due tempi
> passato e futuro, in qual modo essi sono, quando il passato, da una
> parte, pi� non �, e il futuro, dall'altra, ancora non �? In quanto poi al
> presente, se sempre fosse presente, e non trascorresse nel passato, non
> pi� sarebbe tempo, ma sarebbe, anzi, eternit�. Se, per conseguenza, il
> presente per essere tempo, in tanto vi riesce, in quanto trascorre nel
> passato, in qual modo possiamo dire che esso sia, se per esso la vera
> causa di essere � solo in quanto pi� non sar�, tanto che, in realt�, una
> sola vera ragione vi � per dire che il tempo �, se non in quanto tende a
> non essere?"
>
> Un tantino diverso.
Un bel tema di italiano svolto da un bravo studente del liceo.
La sostanza � nelle prime due righe. quelle che non caso vengono
spesso citate estrapolandole dal relativamente irrilevante contesto.
Il tempo � un mistero, anche se, se dici "tempo", tuti sanno di che
cosa stai parlando e capiscono.
Come quando dici "materia": indichi col dito una cosa, ma se devi
spiegare cos'� che dici? decrivi solo "fenomenologia", colore,
durezza, forma..
E cos� nel contesto di quel brano il Nostro descrive solo
fenomenologie, o al pi� parla di essere e non essere.
Ma la "natura" del tempo?
E dello spazio?
E della materia?
Ci� con cui abbiamo maggior fmigliarit� � anche ci� di cui sappiamo
meno.
>
> > Ritengo che di meglio non si
> > possa dire. Con lo spazio, il tempo rester� secondo me per sempre un
> > misteroi per la mente umana: direi, insieme a quello dello spazio,
> > l'unico mistero (per quanto riguarda la �la conoscneza del mondo
> > fisico).
>
> "sempre", "unico",... In fisica sono termini azzardati.
>
> > Pensa che ho aperto in vari NG
>
> X-post? Ma bene!
>
> > un 3d dal titolo "Esiste solo lo spazio":
> > come dire che al fondo non sappiamo nulla, ma questa non � fisica: di
> > fisica, dei fenomeni, possiamo sapere.
>
> Non ho capito cosa vorresti dire, ma non importa.
>
>
>
> >> > Newton, introducendo i Principia, in
> >> > sede di definizione dei concetti di cui nel testo avrebbe fatto uso,
> >> > lo dice espressamente:
>
> >> > "Non definisco inoltre "spazio" "tempo" e "moto", in quanto *omnibus
> >> > notissima" (cose stranote a tutti).
>
> >> ROTFL! Peccato che non hai letto le righe che vengono
> >> dopo.http://www.filosofico.net/Antologia_file/AntologiaN/NEWTON_%
> 20TEMPO_%
> >> 20SPAZIO%20E%20MOTO%20ASS.htm
>
> > Non rieso ad aprire il link;
>
> Copia > Incolla e vai
>
> > puoi dirmi in due parole cosa ne segue?
>
> "Va notato tuttavia, come comunemente non si concepiscano queste quantit�
> che in relazione a cose sensibili. Di qui nascono i vari pregiudizi, per
> eliminare i quali conviene distinguere le medesime cose in assolute e
> relative, vere e apparenti, matematiche e volgari.
>
> I. Il tempo assoluto, vero, matematico, in s� e per sua natura senza
> relazione ad alcunch� di esterno, scorre uniformemente, e con altro nome
> � chiamato durata; quello relativo, apparente e volgare, � una misura
> (accurata oppure approssimativa) sensibile ed esterna della durata per
> mezzo del moto, che comunemente viene impiegata al posto del vero tempo:
> tali sono l'ora, il giorno, il mese, l'anno.
>
> II. Lo spazio assoluto, per sua natura senza relazione ad alcunch� di
> esterno, rimane sempre uguale ed immobile; lo spazio relativo � una
> dimensione mobile o misura dello spazio assoluto, che i nostri sensi
> definiscono in relazione alla sua posizione rispetto ai corpi, ed �
> comunemente preso come lo spazio immobile; cos� la dimensione di uno
> spazio sotterraneo o aereo o celeste viene determinata dalla sua
> posizione rispetto alla terra. Lo spazio assoluto e lo spazio relativo
> sono identici per grandezza e specie, ma non sempre permangono identici
> quanto al numero. Infatti se la Terra, per esempio, si muove, lo spazio
> della nostra aria, che relativamente alla Terra rimane sempre identico,
> sar� ora una parte dello spazio assoluto attraverso cui l'aria passa, ora
> un'altra parte di esso; e cos� muter� assolutamente in perpetuo."
Sostituisci "spazio" con "tempo" e rileggi quanto ho scritto sopra.
>
> Non c'� male come "non-definizione".
Newton aveva detto, prima di far seguire quello che molto gentilmente
tu hai copincollato, che di spazio e tempo non si danno definizioni: �
scemo? Prima dice che non c'� definizione poi la d�?
>
> > Volevo dire che nei 107 anni seguenti nessuno ha mai pensato a
> > percorrere altre strade, per esempio quella della traiettoria dotata di
> > periodicit� per spiegare i comportamento ondulatorio della particella.
>
> Chiss� come mai, visto che esistono migliaia di dipartimenti di fisica
> con decine di migliaia di ricercatori che cercano disperatamente di
> pubblicare articoli.
>
> > Ti risulta che questa strada sia stata esplorata? A me no.
>
> Chiss� come mai...
Come prevedevo, non hai rispsto alla domanda. allora te la rifaccio.
Con migliaia di dipartimenti di fisica con decine di migliaia di
ricercatori che cercano disperatamente di pubblicare articoli, in 107
anni c'� mai stato qualcuno che abbia proposto la soluzione del
problema onda-corpuscolo ipotizzando che la particella sia dotata di
moto periodico?
Per cortesia, rispondi.
>
>
> > Ed in ogni modo spiegami perch� non conduce a nulla. Ma non lo farai,
> > dirai solo che � una stupidaggine e basta.
>
> Non lo faccio perch� non mi va di invertire l'onere della prova.
Come avevo predetto.
Comunque bene, per me, il discorso � aperto.
Vedo che non lo escludi, quanto meno.
>Proponi
> tu una teoria non-relativistica coerente con le osservazioni e cerca una
> rivista che la pubblichi (ti ricordo che Einstein nel 1905 lavorava in un
> ufficio brevetti).
Io l'ho fatto (qualitativamente almeno) ho proposto una teoria non
relativistica coerente con le osservazioni (e che ne spiega molte
altre, con predizioni anche diverse).
Solo che i Referees vogliono la formalizzazione matematica totale,
e,visto che si tratta di mettere in discussione una paradigma vecchio
di 107 anni, la vuole su tutto lo scibile umano.
Per cui non mi resta che proporla in questi NG, sperando che qualcuno
sia interessato alla *qualit�* del discorso.
Ma finora non si � fatto avanti nessuno: tutti, come te, si defilano e
delegano, e non entrano nel merito, e dicono che l'onere della prova
(che ho peraltro prodotto) sta a me....
> Se rivoluzionerai la fisica e vincerai il premio Nobel
> sar� tra i primi a congratularmi con te.
...e sono capaci solo disalire sul carro del vincitore.
Complimenti per il coraggio!
Ma c'avete le p...?:-)
Luciano Buggio
Received on Fri Aug 03 2012 - 11:27:50 CEST