Il 30/08/2018 18:09, Dino Bruniera ha scritto:
Ho letto tutte le lezioni di Fabri che riguardano il PE, che ho trovato
nel suo sito web, e credo di aver compreso il suo punto di vista in
merito al PE, quindi credo di aver capito anche alcune sue affermazioni
che non mi erano chiare e che peraltro avevo segnalato nel mio post.
Inoltre mi sono riletto il pezzo di Feynman, facendo più attenzione alle
sue parole.
Pertanto vorrei fare alcune precisazioni/rettifiche al mio post (che non
ho potuto tagliare molto, affinchè resti completo), che comunque non
cambia di molto la mia contestazione.
>
> Ho letto le tue osservazioni su quanto affermato da Feynman, su alcune
> delle quali sono d'accordo (per esempio sul fatto che non è vero che
> l'orologio in alto dell'astronave in accelerazione, marcia più veloce)
Desidero precisare che, almeno nel caso dell'astronave in accelerazione,
Feynman non ha scritto che l'orologio in alto marcia più veloce, ma che
"l'orologio in testa SEMBRA che vada avanti rispetto a quello in coda".
Quindi non sono più d'accordo con l'osservazione di Fabri, perchè
Feynman non ha scritto esattamente "l'orologio in alto marcia più
veloce", come ha riportato Fabri, o almeno non sono riuscito a trovare
quelle parole in quella sequenza.
>
> Fabri ha affermato:
>
> "Ma se vale il PE, non è possibile che lo spazio-tempo sia piatto nel
> caso dell'astronave accelerata e curvo per quella ferma sulla Terra!"
>
> Ed io ho contestato questa affermazione, rispondendo che:
>
> "lo spazio-tempo è curvo solo per l'astronave ferma sulla Terra,
> nel cui caso, quindi, l'orologio posizionato in A scorre più velocemente
> di quello posizionato in B.
>
> Per l'astronave in accelerazione lo spazio-tempo è piatto,
> per cui i due orologi scorrono alla stessa velocità."
>
> Questo perchè il PE non vale per la curvatura dello spazio-tempo, come
> Fabri stesso ha scritto in un post del 28.8 in risposta a ReBim:
>
> "Il PE non dice *assolutamente niente* sulla curvatura."
>
> Il che significa, a mio parere, che è possibile che lo spazio-tempo sia
> piatto nel caso dell'astronave accelerata e curvo per quella ferma sulla
> Terra.
>
> Anche perchè, come ha scritto lui stesso, "che in vicinanza della Terra
> lo spazio-tempo debba essere curvo, ce lo dicono le eq. di Einstein.
> Come faccio adesso a dire che non lo è?"
>
> Subito dopo ha giustificato questa affermazione con le forze di marea,
> dicendo:
> "La risposta sta negli ordini di grandezza.
> Lo stesso F. ha osservato indietro che la validità del PE non è
> rigorosa fra le due astronavi, perché il campo grav. della Terra *non è
> uniforme*.
> Ma questa non uniformità è assai piccola, e l'abbiamo trascurata nel
> ragionamento.
> In effetti la curvatura è proprio legata alla non uniformità (forze di
> marea) e non alla semplice presenza della gravità e del redshift.".
>
> Faccio rilevare, però, che Feynman si riferisce alla non uniformità del
> campo gravitazionale della Terra, mentre Fabri si riferisce alla non
> uniformità delle forze di marea (ma non mi è chiaro perchè più sopra ha
> citato "il campo grav. della Terra").
Ora mi è chiaro.
Perchè per forze di marea, se ho capito bene, Fabri intende proprio la
non uniformità del campo gravitazionale della Terra.
Quindi sia Fabri che Feynman, si riferiscono allo stesso fenomeno.
> Infatti Feynman ha scritto:
> "Il campo gravitazionale della Terra non è esattamente uniforme, quindi
> una palla che cade liberamente ha un'accelerazione leggermente diversa
> in punti diversi : direzione e modulo cambiano.".
>
> Quindi Fabri, almeno da quello che ho capito io, non si riferisce alla
> curvatura dello spazio-tempo prodotta dalla massa della Terra, ma a
> quelle delle masse lontane (Sole, Luna, altri pianeti).
Come ho precisato sopra, qui Fabri non intendeva, sempre se ho capito
bene, le masse lontane, ma la forza mareale della Terra.
La mia errata interpretazione precedente, dipende da quanto ho letto a
pag. 125 del suo Q16 e cioè:
"Sarebbe un esperimento fantascientifico, perchè l'effetto è assai
piccolo, e occorrerebbe un satellite immenso, orologi estremamene
raffinati, ecc., ma dal momento che il campo gravitazionale prodotto
dalla Terra, dal Sole o da qualunque altro corpo, non è uniforme, non
c'è modo di farlo sparire completamente".
Dove c'è anche il termine Terra, ma a me è rimasto impresso soprattutto
il "Sole e qualunque altro corpo" (e cioè Sole, Luna e altri pianeti,
come ho scritto).
In verità in un altro suo corso si capisce più chiaramente che si tratta
almeno soprattutto della forza mareale della Terra.
Si tratta del corso esposto nella pagina Idro-PE e delle pagine 36-38.
> Mentre per Feynman la curvatura dello spazio-tempo per l'astronave sulla
> Terra, almeno comprende anche quella dovuta alla massa della Terra,
> interpretando più correttamente, almeno a mio parere, quanto dicono le
> eq. di Einstein.
>
> Comunque riporto qui di seguito quanto ho affermato nel mio post, in
> merito alla validità del PE.
>
> "un osservatore posizionato con l'orologio B non è in grado di sapere
> se l'astronave si trova in un campo gravitazionale, dove lo spazio-tempo
> è curvo, o se si sta muovendo con un'accelerazione costante dove lo
> spazio-tempo è piatto.
> Perchè eventuali lampi che gli arrivassero dall'orologio A, avrebbero la
> stessa frequenza e lo stesso intervallo del suo tempo, per ambedue i casi."
>
> e, quindi, non è necessario che lo spazio-tempo sia curvo anche per
> l'astronave in accelerazione.
>
> Pertanto è vero, come ha scritto Fabri, che "la presenza del redshift
> (che c'è anche nell'astronave accelerata, spazio-tempo veramente piatto)
> non può essere usata come prova della curvatura."
>
> in quanto, appunto, c'è anche per l'astronave accelerata, per la quale
> lo spazio-tempo è piatto,
>
> ma non è vero che "la curvatura è piccolissima", perchè comprende anche
> quella dovuta alla massa della Terra, dato che per il PE lo spazio-tempo
> può essere ben curvo per l'astronave sulla Terra e piatto per
> l'astronave accelerata.
>
Preciso che, almeno in base a ciò che ho capito, anche Fabri intende che
la curvatura è dovuta alla massa della Terra, ma solo per la forza
mareale, per cui si tratta di una curvatura picolissima, come lui stesso
ha scritto.
Il che si comprende, se ho capito bene, anche leggendo le pagine 36-38
di Idro-PE, sopra citate.
Concludendo, per quanto vale la mia opinione, io sono dalla parte di
Feynman, perchè è la massa della Terra che causa la curvatura dello
spazio-tempo.
Quindi la curvatura può esserci solo vicino alla Terra e non nello
spazio lontano da qualsiasi oggetto materiale.
In pratica si tratta di una modifica fisica, che rimane anche se
l'astronave è in caduta libera, e quindi i suoi effetti non vengono
percepiti a causa proprio del PE.
Ma se non c'è proprio, come nello spazio lontano da qualsiasi oggetto
materiale, non ci può essere neanche se un'astronave si muove in esso di
moto uniformemente accelerato.
In conclusione lo spazio-tempo o è curvo o non è curvo (per sincerità,
preciso che in alcuni miei articoli, al posto dello spazio-tempo curvo,
io ipotizzo uno spazio più o meno denso, dove il PE vale comunque),
indipendentemente da come si muovono gli oggetti in esso.
> Ci sarebbero anche altre osservazioni e considerazioni da fare, ma non
> voglio allungarmi troppo.
>
Dino Bruniera
Received on Mon Sep 03 2018 - 14:41:48 CEST
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