Valter Moretti wrote:
> Marco Parmigiani ha scritto:
>
> > Vero. Ma allora xche' ha senso troncare la serie perturbativa
> > dopo un certo numero di termini mentre da quello che dici
> > dovremmo considerarli "tutti"?
> >
>
> Ciao, scusa, ma quando uno usa 6.28 come approssimazione del rapporto
> tra lunghezza della circonferenza e raggio, non dovrebbe farlo perch�
> non ha senso? Otterrai risultati approssimati, basta tenerne conto. A
> maggior ragione non si pu� pensare che i singoli diagrammi e quindi le
> particelle virtuali siano oggetti completamente sensati.
come sai non si tratta di approssimazioni numeriche, la situazione e' diversa:
da una parte abbiamo "oggetti singoli" (le particelle virtuali) che non
hanno senso fisico (cioe' non sono misurabili) se prese singolarmente;
dall'altra si hanno effetti misurabii solo se queste "particelle" vengono tutte
sommate, cioe' se si sommano tutti i termini degli sviluppi perturbativi...
ma come dici oltre se sommiamo tutti i termini otteniamo di nuovo un risultato
infinito privo di senso fisico, quindi mi chiedo perche' possiamo troncare la serie
perturbativa solo dopo un certo numero di termini se abbiamo appena detto che
"tutti" i termini devono essere sommati per avere un effetto misurabile?
in particolare, se la serie diverge chi stabilisce quanti sono i termini da sommare
per ottenere un risultato corretto e quali no?
> In ogni caso, � ben noto che la somma della serie dei processi della
> QED (ma non solo) diverge (anche dopo che sono state tolte tutte le
> divergenze in ogni addendo con la procedura della rinormalizzazione).
> Per cui sommare tutta la serie non avrebbe nemmeno senso. Le serie
> della QED sono serie asintotiche. Brutta situazione vero?
a me sembra pessima! :(
--
marco
> Ciao, Valter
Received on Mon Oct 15 2007 - 19:07:24 CEST