Re: Qualcuno ha mai visto una particella virtuale?

From: argo <brandobellazzini_at_supereva.it>
Date: Mon, 15 Oct 2007 09:16:46 -0700

On 15 Ott, 17:17, Valter Moretti <vmoret..._at_hotmail.com> wrote:

> Ciao, questo non lo sapevo. Per� non mi pareva che il problema fosse
> legato direttaamente ad un cut-off. La dimostrazione (o la sua idea)
> � di Dyson ed � legata al fatto che le funzioni che uno vorrebbe
> sviluppare come serie di potenze in nella costante di accoppiamento,
> non possono essere funzioni analitiche in zero.
> Ora non mi ricordo pi�
> come si dimostra, ma non mi pareva che ci si riferisse a cuts-off.

Si' mi sono riletto le argomentazioni di Dyson e in effeti li' non si
parla di cut-off.
Del resto il mio ''mi dicono'' vuol dire che devi prendere tale
affermazione con le pinze e tutte le cautele del caso.
Del resto pero' la serie perturbativa rinormalizzata funziona
benissimo e un motivo ci dovra' pur essere.

>Ci
> ho lavorato nella mia tesi di laurea (con Konishi) ormai molti anni
> fa...

Se ti sei laureato con Ken Konishi immagino che la tesi fu di QCD non
perturbativa.
 Hai decisamente cambiato ramo.

> Cosa intendi con "ma tutti gli esperimenti fissano un cut-off in
> questo senso"?

 Che in ogni esperimento ci sara' una scala fisica di riferimento (ad
esempio dell'apparato di misura)
che ci dira', immagino, a quale ordine della serie perturbativa
dobbiamo smettere di sommare i contributi.
Ciao.
Received on Mon Oct 15 2007 - 18:16:46 CEST

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