Re: L'incubo MQ

From: Giorgio Chiantore <chiantor_at_tin.it>
Date: Sat, 13 Oct 2007 22:35:19 +0200

> Prima di rispondere vorrei un chiarimento...

la tua richiesta di chiarimenti, a cui avevo subito risposto, mi aveva
fatto supporre che poi sarebbe anche arrivato un post.
Posso ancora sperare?

Avevo pure risposto a Mirko che ancora tace.
Nel frattempo ho cercato di incrementare (!?) le mie consocenze
sul tema e questa � la sintesi:

In meccanica classica la soluzione dell'equazione di D'Alembert,
� l'equazione (non funzione d'onda) della corda vibrante o onda piana.
Magari questo non c'entra, ma � tutto quello che sapevo sulle onde.

In MQ la soluzione dell'equazione di Schroedinger � la
"funzione d'onda" (non equazione) psi(csi, t) della particella
e ne fornisce la "ampiezza di probabilit�".

Il modulo quadro | psi(csi, t) | ^2 della funzione d'onda � la
"densit� di probabilit�" per la posizione della particella.

La probabilit� che la particella si trovi nella regione di spazio V
� data dall'integrale su V di | psi(csi, t) | ^2 dcsi

Pochino per uno che si presenta come laureato in matematica
tuttavia, se, per aver portato come "complementare", nel lontano
1969, "Probabilit� e statistica", spero di aver chiaro il concetto di
densit� di probabilit�, devo dire che "funzione d'onda" la sto
scoprendo adesso.

Mi piacerebbe sentirmi dire se le cose che ho scritto
sono giuste, che cosa manca per una definizione (mi accontento
della definizione per adesso) completa. Completa per iniziare
(gi� detto) con il piede giusto.
Di mia iniziativa, se non ricevo dritte di altro tipo, continuer� a
visitare siti nel entativo di affinare i concetti sopra espressi.
Successivamente vorrei restringre il campo ai fotoni ed
utilizzare la funzione d'onda in casi tipici, come i fenomeni
di interferenza, che avevo visto spiegati solo con la teoria
ondulatoria.

Grazie.

--
Giorgio Chiantore
Received on Sat Oct 13 2007 - 22:35:19 CEST

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