l'interpretazione di Copenaghen è falsificabile?
Ciao a tutti, sono uno studente di fisica e vorrei sapere se qualcuno
la pensa come me su questo punto. Premetto che solitamente mi sento
molto infastidito da "intromissioni" della filosofia nella scienza, e
che questo argomento � un tantino a rischio di ricadere in quel tipo
di cose secondo i miei gusti personali. Ora, anche se non penso che ci
sia realmente bisogno di una definizione di cosa � scientifico, credo
che pi� o meno tutti ci sentiamo "descritti" bene dalla definizione
data da Popper di falsificabilit�; almeno, lo spirito del metodo
sperimentale mi sembra essere sempre stato quello, da molto prima che
Karl ci arrivasse. Il problema �: una teoria intrinsecamente
indeterministica (ovviamente parlo della MQ) ricade nella definizione
di falsificabilit�? Sarei anche curioso di sapere se Popper stesso non
avesse notato un problema, se qualcuno lo sa.
Cerco di spiegare meglio: il contenuto empirico della MQ di solito
viene liquidato cos�, sui libri di fisica :
1) L'insieme dei valori possibili delle misure � lo spettro
dell'operatore a.a. che corrisponde all'osservabile (e questa �
un'affermazione evidentemente falsificabile, quindi non c'� nessun
problema a fino qui; e "fino a qui" include un sacco di cose)
2) La probabilit� che il valore misurato cada all'interno di un
insieme (di Borel ecc..) si calcola in un certo modo matematicamente
ben definito, e "al tendere delle misure a infinito, la frequenza dei
dati tende a riprodurre tale distribuzione di probabilit�"
Questa affermazione non mi sembra fornisca operativamente allo
sperimentatore alcun modo di falsificarla, proprio perch� il concetto
di probabilit� non ha secondo me contenuto empirico preciso;
ovviamente ottenere sempre testa pu� farmi sospettare che una moneta
sia truccata, ma � perfettamente compatibile con una moneta buona,
tanto che posso calcolare anche la probabilit� di ottenere sempre
testa a partire dall'ipotesi "la moneta � buona". Se qualsiasi
andamento (o quasi) � spiegabile dal modello...ha senso discutere di
interpretazioni della MQ che siano a un livello retrostante ci� che
possiamo falsificare con l'esperimento?
Pu� darsi che io mi sbagli (magari, clamorosamente) ma mi sembra
istintivamente troppo debole una risposta basata sul fatto che anche
in fisica classica le misure hanno degli errori, per cui gli
sperimentatori devono verificare un andamento statistico dei dati
compatibile con la legge .
Grazie, ciao
Andrea
Received on Wed Oct 10 2007 - 20:51:34 CEST
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