Re: Frequenze non udibili: a cosa "servono"?
Elio Fabri ha scritto:
> Questo mi emerge da lontani ricordi... Che ne dite?
Che quello che pensi e' vero.
Alcuni progettisti di casse acustiche, che utilizzino piu' di un
altoparlante, utilizzano degli accorgimenti (piu' o meno validi) per
tenere conto della contemporanea emissione di due o piu' sorgenti (e
della conseguente somma delle emissioni) che emettono un medesimo
segnale, ma con una differenza di fase.
Da quello che ho capito degli studi esistenti, l' orecchio non e'
sensibile alla fase assoluta, ne' a rotazioni di fase in funzione della
frequenza, ma solo alla intensita' del suono (in modo *tutt' altro* che
lineare o linearizzabile).
Received on Tue Oct 09 2007 - 10:10:36 CEST
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