Re: Conducibilità termica
On 28 Set, 12:03, Rocky3 <pr..._at_prova.com> wrote:
> Ciao a tutti!
> Non riesco a capire un passaggio in questo ragionamento.
> Si considera una lastra piana multistrato le cui dimensioni lungo y e lungo
> z tendano all'infinito. La temperatura e il suo gradiente sono funzioni
> solo di x (giusto?). In x = 0 abbiamo la temperatura T_0, in x = L1 abbiamo
> T_1, in x = L2 abbiamo T_2 e in x = L3 abbiamo T_3. L1 � lo spessore del
> primo strato, L2-L1 quello del secondo, ecc.
> Il salto di temperatura globale � T_3 - T_0 > 0. Trovo scritto nelle
> dispense che il calore Q che attraversa ogni interfaccia deve essere lo
> stesso, ovvero Q1 = Q2 = Q3 = Q, altrimenti si avrebbe accumulo di calore.
> Perch�?! L'importante alla fine � che tutto il calore arrivi a L3!
> Cosa mi sfugge?
> Grazie a chiunque potr� aiutarmi!
Il calore � energia trasferita tra due corpi, quindi se il corpo A a
temp. T_3 cede calore al corpo B a temp. T_0 vuol dire che tale
energia rimane la stessa nel trasferimento; l'energia non viene creata
n� distrutta nel tragitto.
Se invece non fosse Q1 = Q2 = Q3 = Q significherebbe che tra il corpo
A ed il corpo B vi sono delle sorgenti, ovvero dei corpi che non sono
in equilibrio con A e B e che quindi stanno assorbendo od emettendo
calore; per un tale corpo non risulta vero che tanto calore entra da
una parte quanto ne esce dall'altra, ecco perch� il flusso di energia
non si conserva.
Non so che studi hai fatto, comunque questi concetti ti saranno molto
pi� chiari dopo che avrai studiato il teorema di Stokes (analisi 2) e
l'equazione di continuit� (elettrodinamica).
Received on Sat Sep 29 2007 - 20:03:54 CEST
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