On 24 Lug, 08:21, "Massimo 456b" <mgx6..._at_libero.it> wrote:
> "Elio Fabri"
>
> > Scusa la lunghezza, ma non sapevo come farne a meno.
> > Sono anche curioso di leggere altri pareri.
>
> Caro Prof,
> mi domandavo, viste le questioni
> epistemologiche avanzate,
> se il risultato finale delle
> teorie di Heisemberg sia o
> meno il frutto di milleni di
> matematica e quindi fisica
> basati sugli stessi fondamenti.
(cut)
Ma il tempo esiste veramente?
> Precede i fenomeni o ne una conseguenza?
> Oppure il retaggio di una certa scuola di
> pensiero filosofico rispetto ad un'altra?
> Come si pu� definire correttamente in
> fisica il tempo?
In matematica ed in fisica, per "millenni", non � mai stato
necessario, fino all'inizio del secolo scorso, definire il tempo, come
non � mai stato necesario definire lo spazio.
Newton, introducendo i Principia, in sede di definizione dei concetti
di cui nel testo avrebbe fatto uso, lo dice espressamente:
"Non definisco inoltre "spazio" "tempo" e "moto", in quanto *omnibus
notissima" (cose stranote a tutti).
A mio avviso la necessit� di definire questi concetti nasce da una
crisi della scienza, che si � cercato di superare in moto errato,
*confondendo* le due cose o cercando di ridurle, con lo stravilgimetno
della logica classica e della geometria euclidea, e col risultato che
la fisica oggi non si capisce, come si capiva quella di una volta.:
La fisica deve a mio avviso dare per scontati i concetti di tempo e
spazio, nel senso classico (tenendoli ben separati), e recuperare
l'approccio classico: si pu� fare, io ritengo di aver lavorato (almeno
sul piano qualitativo) con successo a questo progetto.
Ma tornare indietro � assai dura...
Luciano Buggio
http://www.lucianobuggio.altervista.org
C
"NON difini (nonserve definire
>
> > Elio Fabri
>
> Saluti
> Massimo
Received on Thu Jul 26 2012 - 15:16:04 CEST