Re: 40 anni di SM

From: Filiberto <brfil_at_libero.it>
Date: Sun, 23 Sep 2007 21:46:55 GMT

Il 18 Set 2007, 21:05, Elio Fabri <elio.fabri_at_tiscali.it> ha scritto:
> > Mi sembra che Fioroni stia lavorando bene.
> Quanto meno, sta cercando di mettere riparo a un po' di guasti fatti
> dai suoi predecessori negli ultimi 10 anni almeno.

Mi fa piacere che siamo d'accordo su questo punto. Anche Mussi sta facendo
cose importanti, come la legge sul riordino degli enti di ricerca che
prevede anche lo scorporo dell'INFM dal CNR. Anche questo danno della
Moratti sembra essere riparato. Staremo a vedere.





> Non sarebbe certo piu' giusta l'equiparazione del v.o. con la laurea
> triennale!
> Se poi consideri che in realta' col v.o. la gran parte degli studenti
> ci mettevano ben piu' di 4 anni a prendere la laurea...

Certamente! penso che v.o. e specialistica siano due cose diverse come sono
diverse a assolutamente non equiparabili v.o. e triennale, anche se nel
mondo delle imprese la triennale sembra essere sufficiente per alcuni
settori tecnici, vista la bassa tecnologia italiana.




> > Cavoli! Complimenti... Se riesci a spadroneggiare tutti questi
> O poveri noi... ^
> Ti debbo insegnare (anche) l'italiano? :-)
> "Padroneggiare" significa essere padrone, avere completa padronanza di
> un argomento.
> "Spadroneggiare" significa farla da padrone, da prepotente.
> Inoltre il primo e' transitivo, il secondo intransitivo.
> Ma ho gia' notato che ormai gli intransitivi non li sa piu' usare
> nessuno :-<
> Aggiungero' questo in un mio file che contiene i piu' comuni
> strafalcioni :-))

Ti ringrazio di questa precisazione, maestro. Sai che dai maestri si
pretende molto no???
Quindi pensa a tutte le domande che ti far�.... :-)



> Certo. Infatti prima si sono scoperte le particelle strane, poi e'
> stata inventata la "stranezza", poi e' nato il modello a quark.

Sarebbe interessante buttare gi� qualche data per capire bene l'evoluzione
storica di questi concetti ma la cosa non � certo facile, almeno per me.



> La ricerca sui raggi cosmici si faceva sia coi palloni sia
> nel laboratori in montagna.
> Evidenti i pro e i contro dei due metodi.
> La tecnica delle emulsioni nucleari fu inventata (se ricordo bene) da
> Occhialini, che allora sta (credo) proprio a Bristol.
> Da lui fu esportata in Itali, e adottata dal gruppo di Roma e anche
> altri, credo.
> Il Plateau Rosa' e' un ripiano nel gruppo del Cervino, a 3500 m, dove
> si trovava (o c'e' ancora?) il laboratorio di cui sto parlando.

Ho trovato quello che cercavo, cio� la storia di questo laboratorio. Guarda
se sei d'accordo.
Dati gli scarsi mezzi di cui disponeva la fisica italiana del dopoguerra,
vista l'incapacit� di raggiungere il livello di fisica nucleare a cui erano
giunti gli altri paesi, in Italia si pens� di puntare sulla fisica delle
particelle. Gilberto Bernardini insieme a Ettore Pancini (credo che tu li
abbia conosciuti entrambi), per sviluppare le ricerche sui raggi cosmici
fecero costruire nel 1947 il Plateau Rosa a 3500m. Il primo direttore fu
Bernardini dal 1946 (anno in cui divenne provessore a Roma) al 1949, seguito
da Ettore Pancini (1949-1952). Fondamentale fu la figura di Wataghin (hai
conosciuto anche lui vero?) che era informato sull'uso delle emulsioni
fotografiche per registrare tracce di particelle ionizzanti. La tecniche
delle emulsioni fu sviluppata a Bristol da Powell e Occhialini nel 1945-46.
Ti ricordo che Occhialini torn� dal Brasile nel 1944, dove peraltro aveva
lavorato con Wataghin proprio sui raggi cosmici, e alla fine di quell'anno
si rec� al Will Laboratory di Bristol dove insieme a Powell svilupparono
questa tecnica che poi si diffuse ovunque.
Su suggerimento di Deaglio e Wataghin, Lovera e Garelli cominciarono ad
informarsi su queste tecniche di emulsione che poi applicarono al
laboratorio Plateau Rosa. Un'occasione importante fu sicuramente il
congresso Internazionale di fisica organizzato a Como nel 1949 in cui
parteciparono tra gli altri Blackett (P. Nobel 1948) e Powell. Quest'ultimo
si apprestava ad organizzare una collaborazione per mandare in alta quota i
palloni con le emulsioni. Il primo pallone fu inviato nel 1950. Ne seguirono
molti altri per tutto il decennio.
Ora vengo alle domande.
1)Potresti farmi qualche nome del gruppo romano che lavorava al Plateau
Rosa?
2)Ci sei andato anche tu a lavorare a 3500 m?? Non deve essere stata
un'esperienza facile...
Mi sorprende il fatto che appena due anni dopo la scoperta della tecnica
delle emulsioni fotografiche fatta a Bristol da Powell o Occhialini nel
1945, subito la si applichi al Plateau Rosa. La rapidit� dello sviluppo di
quelle ricerche era davvero sorprendente. Cosa ne pensi??
3) Questi due fisici pressoch� sconosciuti, Lovera e Garelli, chiss� quanto
tempo impiegarono per studiare la tecnica delle emulsioni e portarla in
laboratorio. Li hai conosciuti questi??



> Si', Franzinetti faceva parte del gruppo di Cortini che lavorava con
> le emulsioni.
> In seguito si trasferi' a Pisa (1960?) e poi a Torino.

Cortini? Chi � costui?




> > Come mai eravamo al top dal punto di vista sperimentale ma contavamo
> > pochissimo dal punto di vista teorico??
> Bella domanda, ma non ti so rispondere.
> Comunque qualche nome di fama internazionale c'e' stato: oltre (e
> prima) del gia' citato Cabibbo ci sono stati Fubini e Regge (torinesi).
> E sicuramente dimentico qualcuno.

Si ma nel periodo 1951-58, cio� nel periodo in cui si usavano le tecniche
delle emulsioni, c'erano interpretazioni teoriche?? Cabibbo viene dopo, dato
che si laurea nel 1958. Mi ha scritto che c'era un numero della rivista Il
Nuovo Cimento a cura di Morpurgo e Franzinetti che era una "vera e propria
Bibbia delle particelle strane" (per� credo fosse solo sperimentale) ma
c'erano anche bravi teorici come Touschek, Caianello, Radicati, Morpurgo.
Chi di loro si occup� all'epoca di queste particelle strane?? Tu non avevi
contatti con questi professori, dato che eri un teorico?? Non potevi
interessarti di pi� se ti piaceva questo settore di ricerca scusa?? Non
capisco perch� dai la colpa ai tuoi professori, cio� perch� hai scritto
"Avrei dovuto arrivarci da solo". Cio� possibile che non c'era nessuno?
Cabibbo come ha fatto allora?? E' stato un autodidatta?



Tanti saluti,

Filiberto

 

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Received on Sun Sep 23 2007 - 23:46:55 CEST

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