Re: 40 anni di SM

From: Filiberto <brfil_at_libero.it>
Date: Sat, 15 Sep 2007 09:41:18 GMT

Il 16 Ago 2007, 20:54, Elio Fabri <elio.fabri_at_tiscali.it> ha scritto:
> Non e' "meglio": e' una cosa diversa!
> Si puo' vedere in non so quanti modi. Per es. questo.
> Una rotazione ha un asse, ossia un autovettore con autov. 1.
> L'inversione (in 3 dim.) ha tutti autov. -1, quindi non e' una
> rotazione.
> Nota che in numero di dim. pari invece e' una rotazione...

Si hai ragione! E' banale vedere l'inversione come una rotazione in due
dimensioni. Io la vedevo anche in tre perch� consideravo solo rette, quindi
riconducibili al caso planare, per� se iniziamo a considerare superfici
bidimensionali mi sa che non esiste una matrice di rotazione che te la
inverta. Ok ho capito!


> A cosa corrisponde quella matrice di SU(2)? Non lo so, non mi va di
> controllare.
> Sei tu che devi scoprirlo :-)

Ma non ti avevo proposto un qualche risultato?? Comunque ora ci riguardo.


> Non dire il "mio" progetto...
> La divergenza era proprio sul modo corretto d'insegnare la fisica
> nella scuola secondaria.
> Ma la spiegazione sarebbe troppo lunga.

Ho letto su un tuo articolo che ti preoccupi molto delle ore di insegnamento
degli insegnanti delle scuole superiori. Poi quella riforma Moratti del 2004
� entrata in vigore?? A che punto stiamo adesso?? Mi sembra che Fioroni stia
lavorando bene.


 
> > Se ti sei ritirato nel 2005 avrai insegnato anche agli studenti del
> > nuovo ordinamento no??
> Si', e mi sono purtroppo accorto di che cosa stava succedendo :-<

E che ci vuoi fare. Ormai c'� poco da fare. In compenso se sommi triennale e
specialistica fai un anno di corso in pi� e quindi vedi molti pi� argomenti
rispetto ai vecchi laureati quadriennali. Per questo secondo me non � giusta
l'equiparazione specialistica = vecchio ordinamento.



> > Il corso � sempre rimasto lo stesso per 50 anni?? :D
> Ma scherzi? Ti faccio un elenco (forse incompleto) degl insegnamenti
> che ho tenuto:
>
> Fisica superiore
> Meccanica quantistica
> Istituzioni di Fisica teorica
> Fisica teorica
> Relativita'
> Astronomia
> Astrofisica
> Fisica Gen. I
> Fisica Gen. II
> Cosmologia

Cavoli! Complimenti... Se riesci a spadroneggiare tutti questi argomenti sei
veramente un grande...

 
> > Scusa ma negli anni in cui eri a Roma (1951-55) credo che le
> > particelle strane non erano state nemmeno pensate. Quindi � molto
> > probabile che nemmeno i tuoi professori come Gilberto Bernardini o
> > Bruno Ferretti non le conoscessero.
> Io credo che tu abbia idee piuttosto imprecise sulla storia della
> fisica delle particelle...
> Le particelle strane sono state scoperto attorno al 1947.
> Nel 1950, quando io CB eravamo al quarto anno, era parte del corso di
> laboratorio l'identificazione al microscopio dei decadimenti nelle
> lastre esposte al Plateau Rosa'.

Qui � vero, ho commesso un errore. Infatti ho letto che due tizi, Rochester
e Butler dell'Universit� di Manchester scoprono eventi a V in camere a
bolle, in vicinanza di interazioni nucleari e li interpretano come
decadimenti di un nuovo mesone neutro. Questo accade nel 1947. Quindi hai
ragione tu. Per� da qui all'introduzione di un nuovo quark ce ne passa no??
Poi ho sempre letto che inizia la ricerca con palloni prima ad alta quota
poi a bassa quota. Prima a Bristol poi con una spedizione internazionale in
cui sono coinvolte anche le Universit� di Milano, Padova e Roma. Questo nel
1951. Tu per� ti riferisci a un qualcosa del 1950 o anche di antecedente,
che non ho trovato da nessuna parte. Cos'� il Plateau Rosa??
Quindi hai conosciuto certamente Carlo Franzinetti in quegli anni romani,
giusto?? Sempre un qualcosa legato alla tecnica delle emulsioni??
Poi sei forte. Non puoi lamentarti che la mia conoscenza della storia della
fisica delle particelle � imprecisa e non te ne frega niente di scrivere un
libro sulla storia della fisica. Non trovi?

Comunque a Roma eravate avanti!! Chi vi teneva quel corso?? Possibile che
non avessero un'idea sulle linee di ricerca che si sarebbero sviluppate a
distanza di dieci anni?? Come mai eravamo al top dal punto di vista
sperimentale ma contavamo pochissimo dal punto di vista teorico??




> > Ho letto sempre sul libro di T'Hooft che il modello di Yang-Mills
> > risale al 1954.
> Tutto bene per quanto riguarda lo sviluppo delle teorie, che pero' a
> quei tempi erano nettamente in ritardo sui dati sperimentali.
> Nel 1954 per es. si tenne a Padova un convegno internaz. appunto sulle
> particelle strane. Questo per dire che erano materia ampiamente
> conosciuta e discussa, anche se nessuno aveva idee di come inquadrarle
> teoricamente...

Si questo lo so. Ci sei andato anche tu? Fu nell'aprile del 1954. Quel
convegno sottoline� l'importanza del contributo italiano alla fisica delle
particelle strane. Quelli erano gli anni d'oro delle spedizioni di questi
famosi palloni. Nell'ottobre del 1954 da Novi Ligure ne part� uno, tra
settembre e ottobre 1955 ne partirono altri 11. Poi non so perch� queste
ricerche si interruppero. Ma a te non piaceva questo settore di ricerca??


> > So che Nicola Cabibbo fu uno dei primi a occuparsi di particelle
> > strane in un suo famoso articolo del 1963 che risulta il pi� citato di
> > tutti i tempi.
> A parte che a me sta sulle scatole codesto modo all'americana di badare
> al numero di citazioni...

Ahahaha :-) La storia la scrivono i vincitori!! Gli americani scrivono anche
quella della scienza.


> L'angolo di Cabibbo riguarda il mixing dei quark d e s nelle correnti
> deboli, che rende possibile il decadimento di s e quindi quello delle
> particelle strane.
> (Almeno spero che sia cosi': io queste cose le conosco solo
> vagamente.)
> Riguarda dunque la formulazione della teoria dell'interazione debole.

Si si � cos�. Io infatti l'ho studiato nel corso di astrofisica nucleare,
quando ci siamo occupati del mixing tra neutrini.

Saluti,

Filiberto

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Received on Sat Sep 15 2007 - 11:41:18 CEST

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