Re: Variabili nascoste locali [Era: Una teoria per essere vera deve essere falsificabile]

From: Bruno Cocciaro <b.cocciaro_at_comeg.it>
Date: Mon, 10 Sep 2007 12:19:37 +0200

"Enrico SMARGIASSI" <smargiassi_at_ts.infn.it> wrote in message
news:fbudch$a85$1_at_nnrp-beta.newsland.it...

> Sulle critiche a Bell non so granche'. Che le variabili nascoste locali
> siano escluse dagli esperimenti di Aspect e similari e' l'opinione
> prevalente tra i fondamentalisti - cioe' quelli che studiano i
> fondamenti della MQ :-) - e mi pare che abbiano ragione.
>
> Quanto all'etere, io trovo in effetti delle rassomiglianze
> epistemologiche tra le due situazioni. In entrambi i casi l'idea
> dell'etere venne difesa indicando dei possibili loopholes negli
> esperimenti, e ad ogni nuovo esperimento ci si doveva incartare un po'
> di piu'...

Non so se hai letto i passi dell'articolo di Eberhard che ho postato qualche
giorno fa.
Li' Eberhard dice chiaramente che
"However, whenever quantum theory predictions are upheld, experiment does
not rule out the model. It only establishes a lower limit for parameter V".
E il modello che propone e'
"a model of reality that makes predictions nearly indistinguishable from the
predictions of relativistic quantum theory without invoking any
instantaneous action at distance".

L'unico problema del modello, nella forma presentata da Eberhard, e' che
parrebbe non valere in ogni riferimento (in alcuni riferimenti l'effetto
parrebbe precedere la causa).
Sostanzialmente lo stesso modello, nella forma presentata da me (per quanto
io mi sia ridotto solo a casi di sistemi entangled a 2 particelle), non da'
luogo al problema di cui sopra in quanto si sottolinea la non rilevanza
fisica della direzione temporale, cosa questa che a me pare debba essere
ultra ovvia per chiunque abbia chiare le tesi della convenzionalita' della
simultaneita'.

Ciao.
-- 
Bruno Cocciaro
--- Li portammo sull'orlo del baratro e ordinammo loro di volare.
--- Resistevano. Volate, dicemmo. Continuavano a opporre resistenza.
--- Li spingemmo oltre il bordo. E volarono. (G. Apollinaire)
Received on Mon Sep 10 2007 - 12:19:37 CEST

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