Re: esiste il libero arbitrio?

From: Giovanni \ <darth.vader_at_libero.it>
Date: Sun, 02 Sep 2007 17:19:19 GMT

On Sat, 01 Sep 2007 15:47:38 GMT, luh <luh_NOSPAM__at_drl.it> wrote:

>si potrebbe anche dire che nel primo caso si da' per scontata la
>possibilita' di scelta cosciente dell'individuo, nel secondo si
>considera il popolo come una marmaglia ignorante ed inconsapevole che
>deve essere ammaestrata ...
>la cosa non e' molto carina :-/

non per forza.

si pu� anche leggere cos�: non tutti nel popolo "purtroppo" hanno la
stessa possibilit� di essere istruiti, soprattutto si possono ritrovare
ad essere ignoranti in una cosa perch� vuoi hanno appena preso la
patente, vuoi per caso, etc. Forse questi hanno meno diritto di essere
salvaguardati?

oppure: il singolo viene DOPO la collettivit�, ed io singolo NON posso
ammazzarmi, neanche se lo voglio. Questo viene dalla morale
cristiano-cattolica (se faccio del male a me esso si riflette nel male
alla collettivit�, e VICEVERSA, e sono entrambi del male verso Dio),
mentre la libert� personale viene dal luteranesimo (ognuno si interpreta
la Bibbia come gli pare ed il clero NON � una mediatore (indispensabile)
tra me e Dio, ma solo una persona "istruita" in quelle cose-> stesso
punto di vista c'� nell'ebraismo, nei riguardi dei rabbini)
-- 
G
Niente contribuisce di pi� alla tranquillit� 
dell'animo del fatto di non avere alcuna opinione. 
(Lichtenberg)
->Ashkenazis Rule!
Received on Sun Sep 02 2007 - 19:19:19 CEST

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