Re: Vuoto

From: Piercarlo <ramukreip_at_yahoo.it>
Date: Sun, 26 Aug 2007 13:03:46 +0200

cometa luminosa <a.rasa_at_usl8.toscana.it> wrote:

> La mia osservazione � basata sulla sensazione che tu non sappia ragionare
> in maniera autonoma su queste cose.

Avrai le tue ragioni per avere questa sensazione. A me non pare che le
cose stiano in questo modo; ma visto che sono "l'oste" non posso
sbilanciarmi! ;-)

> "se i fisici come Feynmann hanno ragionato cos� vuol dire che non si pu�
> ragionare in un altro modo".

Io non essendo un fisico mi devo fidare di quello che dicono i fisici.
Fortunatamente, siccome i fisici sono tanti, ho la possibilit� di
scegliere, tra quelli reputati "buoni", i fisici che, nel limite del
possibile, cercano pi� di altri di farsi capire anche da chi fisico non
� - o non lo � ancora. Feynman mi piace perch�, da questo punto di
vista, ha fatto uno sforzo notevole per cercare di far capire la fisica
per quella che � (e soprattutto per come *va vista* da chi si vuole
mettere nei panni di un fisico) senza stravolgerla come invece hanno
fatto altri nel tentativo di renderla "pi� accessibile". Fossi un fisico
in grado di competere con le teste d'uovo che si scannano sull'Olimpo
della Fisica avrei forse maggiori possibilit� di scelta ma al momento
questo non � il caso. In una prossima vita, forse! ;-)

> Questa � gi� una obiezione migliore. Mi piacerebbe sapere che cosa
> volesse dire di preciso Feynmann.

Questo non lo so. Le "Lectures" le ho lette a pezzi e bocconi nel tempo
libero (e sono ben lungi dall'averle finite, nonostante siano nella mia
libreria da quasi sei anni!). E se prima ho detto che Feynman cerca di
farsi capire il pi� possibile non vuol dire che ti risparmi i mal di
testa. Forse da qualche parte lo spiega, ma non so dirtelo!

> E' cos� difficile riuscire a capire che la "propriet� misurata" � una
> propriet� dell'intero sistema particella - rivelatore e non della
> particella soltanto? E che quindi non ha senso parlare di "propriet�
> della particella", perch� non pu� esistere?

S�, perch� se dici che la propriet� della particella (la "risposta della
signorina", come dici tu) non esiste di per s�, almeno come caso di un
ventaglio di possibilit�, non si capisce come mai lo stesso tipo di
particelle dia sempre all'incirca (un all'incirca molto stretto per�) la
stessa risposta a fronte delle stesse sollecitazioni. Se questa "stessa
risposta" non � una propriet� *anche* della signorina in questione che
cosa mi impedisce di cercare tra la categoria di "raffinate signorine"
la "deviante" che, fine e raffinata come tutte le altre, mi risponde
per� con un: "Ok, puzzone! Ci st�! Pagamelo sto cappuccino!" ;-).

Tornando un attimo a noi, se vuoi il "mistero" della MQ � che essa
descrive un mondo dove, per quel che ci ho capito io, contano solo le
interazioni tra gli oggetti, mentre poi oggetti, loro propriet�,
interazioni e propriet� delle interazioni vanno a formare un mondo
macroscopico di oggetti che sono tranquillamente in grado di esistere
senza *necessit�* di interazioni con alcunch� che non siano loro stessi.
Insomma, dove e come si chiude il cerchio? Secondo me � una propriet�
della natura vista come *sistema* e non solo come collezione di fenomeni
pi� o meno interagenti. Ma come e da cosa sbuchi questa propriet� non ho
sufficienti conoscenze per definirlo.

Ciao
Piercarlo
Received on Sun Aug 26 2007 - 13:03:46 CEST

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