Re: Pattinatrici e particelle.

From: LuigiF <fortunati.luigi_at_gmail.com>
Date: Sun, 26 Aug 2007 13:06:12 -0700

On 26 Ago, 19:28, argo <brandobellazz..._at_supereva.it> wrote:
> Perche' ''spiegare'' le interazioni tra corpi tramite lo scambio di
> particelle ricorda molto proprio i diagrammi di Feynamn.
>
> [...]
>
> > attrazione nell'altro. E' cos�?
>
> Si'.
>
> > Ebbene, questo conferma la mia convinzione che l'urto attrattivo non
> > esiste e ti spiego perch�.
>
> [...]
>
> > C'� un errore in questo ragionamento?
>
> No, volevo solo fare un esempio in cui la repulsione da' luogo
> ad un effetto attrattivo efficace.
> Un altro esempio ma rovesciato e' la repulsione dovuta
> al potenziale centrifugo che e' presente anche per una forza
> attrattiva come la gravita'.
>
> Saluti.

  Guarda che non solo Feynmann, ma anche Cartesio, gi� alcuni secoli
fa, assegnava un ruolo ancor pi� fondamentale agli urti tra le
particelle. Lo sto piacevolmente rileggendo proprio in questi giorni.

  Sono pienamente d'accordo con te che ci sono urti repulsivi che
danno luogo ad effetti di avvicinamento efficace che possono sembrare
attrattivi.
  L'esempio che hai fatto tu, � perfetto in questo senso.

  Ma tutto sta a fissare bene cosa intendiamo per "attrazione" e cosa
per "repulsione".

  Un esempio che avevo gi� fatto: bevo una bibita con la cannuccia. I
miei polmoni si allargano, la pressione dell'aria diminuisce in essi,
la bibita inizia a risalire nella cannuccia.
  Possiamo dire che sto "attraendo" il liquido? Potremmo forse anche
dirlo.
  Ma se vogliamo essere rigorosi, dobbiamo ammettere che non c'�
alcuna attrazione, ma solo la "spinta" della pressione atmosferica,
che poi non � altro che la somma degli urti delle particelle d'aria
sulla superficie del liquido.

  A te sembra che la bibita risalga la cannuccia perch� � attratta, o
perch� � spinta?

Ciao, Luigi.
Received on Sun Aug 26 2007 - 22:06:12 CEST

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