cometa luminosa <a.rasa_at_usl8.toscana.it> wrote:
> Era proprio questo che ti avevo gi� spiegato nel mio post precedente,
> si vede che non te ne sei accorto. Ok, te lo ridico:
> Non c'� nessuna particella che si muove dalla sorgente al rivelatore,
> c'� solo un'onda elettromagnetica. La particella si manifesta
> *nell'interazione* tra onda EM e rivelatore, nel senso che la
> quantizzazione dell'energia si manifesta in tale interazione.
E cosa impone a quest'onda di diventare "particella" per interagire con
il rivelatore? Soprattutto, molto semplicemente, perch� dovrebbe
interagire con un rivelatore previsto per rivelare particelle e non
onde? Cosa le impedisce di continuare la sua strada come onda e di
ignorare il rivelatore di particelle?
> L'interferenza si spiega con la descrizione ondulatoria. Il fatto che
> mettendo dei rivelatori dietro le fenditure, l'interferenza scompare,
> si spiega con il fatto che l'onda che esce dalla fenditura 1 non si
> sovrappone pi� con quella della fenditura 2 se nella 2 viene rivelata
> la particella.
E questo indipendentemente dall'energia dell'onda (o particella)? Se non
ricordo male la figura di interferenza viene fuori uguale a se stessa
indipendentemente dall'energia del fascio di onde o di particelle: le
uniche variabili che contano sono la distanza tra le due fenditure e
l'energia delle *singole* particelle mentre, come la descrivi te - non
si sovrappongono pi� perch� un'onda viene alterata o assorbita dal
rivelatore - dovrebbe valere solo per energie pari a quelle richieste
dal rivelatore per funzionare e attenuarsi via via che cresce la
quantit� di energia che transita nelle fenditure. Insomma cos� come la
metti tu di � un fenomeno che di quantistico e probabilistico non ha
proprio nulla. E' semplicemente un fenomeno ondulatorio *classico* come
infiniti altri.
> Questo perch� la rivelazione assorbe totalmente l'onda.
Vedi l'obiezione di cui sopra. E dove non l'assorbe (perch� non gli
serve assorbirla) che cosa succede? Sullo sfondo appaiono due figure di
interferenza una pi� fioca dell'altra?
> Quindi la figura risultante sullo schermo, dopo molte particelle
> rivelate, non � pi� |psi1 + psi2|^2 ma |psi1|^2 + |psi2|^2, ovvero
> come quella che si otterrebbe non inviando onde ma vere particelle
> classiche (proiettili ad es.).
Se per te � tutto chiaro e ovvio amen. A me continua a non essere
"ovvio" proprio un bel nulla. Tu hai descritto come interferisce un
sistema di onde e hai tratto la conclusione che allora, nel giochino, ci
sono solo onde tout court (classiche peraltro, mentre l'esperimento
delle due fenditure riguarda onde *di probabilit�* che, per come �
arrangiato fisicamente l'esperimento - rivelatori, fondo fluoerescente
ecc. - possono essere rivelate *come se* si trattasse di onde per cos�
dire "tradizionali", tipo le EM mentre in realt� con queste *non
c'entrano un accidente*).
Ma il punto � proprio questo: hai qualche altro controprova che si
tratti veramente di onde e non di un sistema che si comporta "come" un
insieme di onde pur non essendolo? Quanto ai proiettili veri, qualcuno
ha mai provato a sparare qualche milione (o forse miliardo) di colpi da
una mitragliatrice contro due fenditure di caratteristiche adeguate e
vedere se per caso da l� non saltava fuori, nella distribuzione dei
proiettili, qualche figura di interferenza su scala macroscopica?
Ciao
Piercarlo
Received on Mon Aug 20 2007 - 23:44:15 CEST
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