Filiberto ha scritto:
> See magari fosse vero. Come hai visto non so nemmeno distinguere tra
> inversione e rotazione.
Ma questa non e' m.q. o teoria dei campi: e pura e semplice
geometria...
> Mi immaginavo l'inversione come un particolare tipo di rotazione fatta
> attorno all'asse perpendicolare al vettore. Tanto una la rotazione la
> pu� fare attorno a qualsiasi asse no?? Invece, � meglio tenerle
> separate queste due operazioni di simmetria giusto?? Ma allora quella
> matrice di SU(2) a cosa corrisponde in SO(3)??
Non e' "meglio": e' una cosa diversa!
Si puo' vedere in non so quanti modi. Per es. questo.
Una rotazione ha un asse, ossia un autovettore con autov. 1.
L'inversione (in 3 dim.) ha tutti autov. -1, quindi non e' una
rotazione.
Nota che in numero di dim. pari invece e' una rotazione...
A cosa corrisponde quella matrice di SU(2)? Non lo so, non mi va di
controllare.
Sei tu che devi scoprirlo :-)
> Anche Amaldi era molto attento a tutte le questioni storiche. Non
> sapevo che criticasse il tuo progetto. Ma qual'era il motivo scusa??
> Lui non era cos� attento a una corretta formazione degli insegnanti
> della scuola superiore??
Non dire il "mio" progetto...
La divergenza era proprio sul modo corretto d'insegnare la fisica
nella scuola secondaria.
Ma la spiegazione sarebbe troppo lunga.
> Se ti sei ritirato nel 2005 avrai insegnato anche agli studenti del
> nuovo ordinamento no??
Si', e mi sono purtroppo accorto di che cosa stava succedendo :-<
> Il corso � sempre rimasto lo stesso per 50 anni?? :D
Ma scherzi? Ti faccio un elenco (forse incompleto) degl insegnamenti
che ho tenuto:
Fisica superiore
Meccanica quantistica
Istituzioni di Fisica teorica
Fisica teorica
Relativita'
Astronomia
Astrofisica
Fisica Gen. I
Fisica Gen. II
Cosmologia
Alcuni di questi per molti anni, altri per un anno solo o due.
Senza poi contare Corsi di perfezionamento, corsi in Normale...
Aggiungi che quando tenevo un insegnamento con lo stesso nome per piu'
anni, non ho *mai* mantenuto invariato il programma per tutto il
tempo: mi sarei annoiato :-)
> Scusa ma negli anni in cui eri a Roma (1951-55) credo che le
> particelle strane non erano state nemmeno pensate. Quindi � molto
> probabile che nemmeno i tuoi professori come Gilberto Bernardini o
> Bruno Ferretti non le conoscessero.
Io credo che tu abbia idee piuttosto imprecise sulla storia della
fisica delle particelle...
Le particelle strane sono state scoperto attorno al 1947.
Nel 1950, quando io CB eravamo al quarto anno, era parte del corso di
laboratorio l'identificazione al microscopio dei decadimenti nelle
lastre esposte al Plateau Rosa'.
> Ho letto sempre sul libro di T'Hooft che il modello di Yang-Mills
> risale al 1954.
Tutto bene per quanto riguarda lo sviluppo delle teorie, che pero' a
quei tempi erano nettamente in ritardo sui dati sperimentali.
Nel 1954 per es. si tenne a Padova un convegno internaz. appunto sulle
particelle strane. Questo per dire che erano materia ampiamente
conosciuta e discussa, anche se nessuno aveva idee di come inquadrarle
teoricamente...
> So che Nicola Cabibbo fu uno dei primi a occuparsi di particelle
> strane in un suo famoso articolo del 1963 che risulta il pi� citato di
> tutti i tempi.
A parte che a me sta sulle scatole codesto modo all'americana di badare
al numero di citazioni...
L'angolo di Cabibbo riguarda il mixing dei quark d e s nelle correnti
deboli, che rende possibile il decadimento di s e quindi quello delle
particelle strane.
(Almeno spero che sia cosi': io queste cose le conosco solo
vagamente.)
Riguarda dunque la formulazione della teoria dell'interazione debole.
--
Elio Fabri
Received on Thu Aug 16 2007 - 20:54:03 CEST