Re: entropia...!

From: Elio Fabri <elio.fabri_at_tiscali.it>
Date: Mon, 13 Aug 2007 20:54:08 +0200

3p ha scritto:
> Proprio in questi giorni sto riflettendo sui fondamenti della
> termologia, e mi sono accorto con sorpresa che sono un vero rompicapo.
Forse non un rompicapo, ma certo a volte la si fa un po' troppo
facile...

> ...
> Cio� operando cos� avremmo che il coefficiente di dilatazione termica
> del mercurio sarebbe costante nell'intervallo da 0�C a 100�C, per
> definizione.
Vero. Infatti questa si chiama "temperatura empirica", e non ha un
significato profondo.
Sicuramente ordina correttamente gli stati quanto a temperatura, ed e'
approssimativamente buona, come puoi verificre dal fatto che se cambi
sostanza avrai delle differenze, ma non grandi.

> Invece il termometro a gas sfrutta il fatto che a bassa pressione
> tutti i gas tendono all'idealit�, abbiamo allora T=pV/ (nR). Non che
> in questo modo tutti i problemi sia magicamente risolti, perch� se il
> numeratore pV non presenta difficolt�, mi sembra che quanto al
> denominatore nR i problemi tornino alla ribalta (come faccio a
> stabilire sperimentalmente che la legge dei gas � valida (cosa
> necessaria tra l'altro proprio per calcolare R) se la sfrutto per
> definire la temperatura stessa?).
La chiave sta nel "tutti".
Tu puoi usare un gas per definire una scala di temperatura (come se
fosse mercurio) e poi scopri che un altro gas corrisponde alla stessa
scala.
Questo ti da' l'indicazione forte che la scala del termometro a gas e'
qualcosa di fondamentale, anche se non si puo' dire perche'.

Dopo di che usi quella T per il teorema di Carnot, dal teorema ricavi
una definizione di temp. termodinamica assoluta, e scopri che questa
coincide con quella del termometro a gas.
                    

-- 
Elio Fabri
Received on Mon Aug 13 2007 - 20:54:08 CEST

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