Filiberto ha scritto:
> Beh la fisica teorica l'ho studiata sul Sakurai, sul Rossetti, sul
> Quantum Field Theory, teoria dei gruppi sul Georgy, fisica teorica
> sull'Arcidiacono anche se quest'ultimo non mi piace tanto perch� lo
> trovo poco didattico. Se hai qualche libro migliore che conosci e che
> vorresti consigliarmi dimmi pure.
> ...
OK, vedo che ne sai molto piu' di me (e non e' ironico).
> Per questo insisto sul fatto che saresti la persona giusta per
> scrivere un bel libro sulla storia della fisica dal dopoguerra ai
> nostri giorni.
> ...
> (Io, con un'esperienza come la tua non ci penserei due volte a
> trovarmi un editore. E' quasi un obbligo il tuo, un dovere di
> raccontare fatti che potrebbero essere dimenticati per sempre).
Io invece non ci penso neppure.
> Amaldi, che � stato uno dei pi� grandi fisici italiani del Novecento
> avrebbe apprezzato un lavoro del genere. Come credo abbia apprezzato
> anche il tuo lavoro con gli insegnanti della scuola superiore lui che
> � stato il primo a scrivere un testo didattico di fisica sulle scuole
> superiori.
Non saprei. Una cosa ti posso dire di certo: Amaldi, come alcuni altri
pezzi grossi della fisica italiana del tempo, criticarono puttosto
duramente il PSSC e non erano affatto favorevoli alla sua
sperimantazione in Italia.
Qualche mio scritto di quei tempi (anni '60, intendo) era risposta a
quelle critiche, anche se non ci troveresti i nomi...
C'erano allora dei maligni che dicevano che la critica era motivata
proprio dal fatto che si trattava di autori di libri di testo. Io non
voglio vederla in modo cosi' gretto, ma certo un'opposizone
"filosofica" esisteva.
> Quindi sei stato anche il professore di Carlo Rubbia, giusto?? E' lui
> il P Nobel. Per caso hai insegnato anche al mio professore di
> quantistica Luca Caneschi?
Yessir :)
> A proposito quel corso corrisponderebbe all'attuale corso di Metodi
> Matematici per la Fisica?? O a qualcosa di ancora superiore, tipo
> teoria dei multicorpi ecc...? Chi lo insegna adesso??
No. E' un corso che non ha un corrispettivo nell'attuale ordinamento.
In origine era visto come il completamento e l'approfondimento della
fisica classica, in varie direzioni: elettromagnetismo avanzato,
relativita', meccanica analitica.
Oggi queste cose vengono "trattate" imn fretta e furia, magari al
secondo anno. Perche' ovviamente i ragazzi di oggi sono molto piu'
intelligenti e preparati, e quindi si puo' anticipare.
(Qual e' la faccina per il sarcasmo?)
> Cio�?
Non saprei essere preciso: si tratta di roba dalle parti del teorema
di Coleman, dell'esistenza di un operatore carica conservata
globale...
Ho solo un vago ricordo. Pero' di recente ho nesso in rete le mie
lezioni di quei tempi su invarianza, assiomatica, rotture spontanee.
Le trovi in
http://www.df.unipi.it/~fabri/sagredo/invar
> Che cosa intendi con questo?? Ti riferisci ai successivi sviluppi che
> quei lavori avrebbero potuto significare??
No, voglio dire soltanto che a me non era affatto chiara la
problematica delle particelle strane, la differenza tra decadimenti
deboli e forti, ecc.
Semplicemente nessuno me le aveva insegnate ne' mi aveva mai detto
"studiati questo e questo".
Avrei dovuto arrivarci da solo?
> Ma quindi anche Ferretti pass� da Roma a Pisa??
No. Poco dopo di me anche Ferretti lascio' Roma, ma torno nella sua
Bologna dove e' sempre rimasto.
> Si si proprio lei. Te la ricordi bambina?? Caspita che memoria! Ma non
> ha quasi la tua et�??
Eh no, forse un 10 anni di meno.
> Io non ho mai seguito corsi suoi per�. Non � che conosci anche il
> nostro prof di metodi Giuliano Schiffrer??
No.
> ... e anche Fiorentini ma � pi� giovane quest'ultimo.
Anche Fiorentini, sicuro.
Guarda che l'elenco sarebbe lungo... Sono 50 anni giusti
d'insegnamento: puoi immaginare quanti studenti ho visto?
--
Elio Fabri
Received on Thu Aug 09 2007 - 21:04:00 CEST