Re: A proposito di fusione fredda...

From: Soviet_Mario <Soviet.Mario_at_CCCP.MIR>
Date: Mon, 13 Aug 2007 14:23:50 GMT

edo ha scritto:
> "Akira_77" <"Akira2_0[REM0VE]"_at_hot[EL1M1NA]mail.com> ha scritto nel
> messaggio news:Rbxui.84507$U01.758025_at_twister1.libero.it...
>> Ciao a tutti,
>>
>> ho visto questo video:
>>
>> http://www.rainews24.rai.it/ran24/inchieste/video/18102006_rapporto41.wmv
>>
>> .................
>
> con riferimento al filmato presentato dallo sperimentatore di Ravenna dove
> si vede una grossa bolla luminosa in prossimita' del catodo (quando la
> tensione applicata assumerebbe il valore di oltre 300 volt, e il
> corrispondente elettrodo viene a mano a mano sempre meno immerso ) ,mi pare
> significativo il fatto che se si sfila invece l'elettodo posto all'anodo
> la bolla luminosa viene fortemente ridotta.
> Se la manifesta luminosita � semplicemente un comune arco voltaico come
> pu� sembrare a prima vista ,si dovrebbe avere simmetria degli effetti
> perch� mi sembra logico pensare che la resistenza ohmica del circuito debba
> essere la stessa,sia sfilando l'elettrodo posto al catodo che quello posto
> all'anodo.

ma perch� mai dici ci� ?? Mica � una corrente elettronica, che �
simmetricamente trasportata sempre dallo stesso tipo di particelle.
Le correnti ioniche (in fase liquida, gassosa o nel caso miste
in un plasma che sconfina disordinatamente in gas e liquido a
seconda delle turbolenze) sono portate da ioni, profondamente
asimmetrici come rapporto carica massa, solvatazione, mobilit�,
anche concentrazioni, e diversi sono pure i prodotti di scarica
degli ioni stessi.

Ad es. un ipotetico ione idrogeno nudo (desolvatato), che in
soluzione non esister� mai, ma nella fase plasma i solvati
potrebbero pure frammentarsi sino a protoni nudi, ha un rapporto
carica massa molto pi� alto di qualsiasi altra ipotetica specie
anodica (anioni, tipo solfato, idrossido, fluoruro, cloruro
etc). Sotto l'azione di uno stesso campo elettrico e a pari
tragitto libero (� poi cos� ? Imho non necessariamente) si
presume ad es. che dei protoni vengano accelerati molto di pi�
di ioni negativi dall'altra parte.

Un'altra grossa differenza (generica) tra i due elettrodi, � che
ad es. l'anodo, per quanto nobile a 300 volt non � inerte, pu�
anche diventare materiale sacrificale, dissolvendosi esso stesso
lentamente, cosa che al catodo di solito non si verifica.

ciao
Soviet_Mario

> spedirei a mio carico i due elettrodi di tungsteno a chi volesse ripetere
> l'esperimento del ravennate perch� non trovo il tempo necessario per
> procurarmi un alimentatore variabile fino a 350 volt capace di fornire da 2
> a 8 amper
> ciao a tutti edoardo
>
Received on Mon Aug 13 2007 - 16:23:50 CEST

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