On 3 Ago, 20:03, 3p <2g3..._at_gmail.com> wrote:
> > Se ti interessa la trovi sul Mazzoldi-Nigro-Voci FISICA I volume.
> > Se non puoi reperirlo cerco di scrivertela, non e' lunghissima.
>
> Grazie della gentile disponibilit� :-) ma ho il Mazzoldi ed � uno dei
> libri che stavo sfogliando (per ora solo sfogliando, ripeto, non
> studiando, stavo buttando l'occhio qua e l� per scegliere su quale
> libro buttarmi). Il problema � che non riesco a *ingranare*, a trovare
> un appiglio di partenza, mi trovo subito impantanato e a disagio. Non
> trovo da nessuna parte spiegato con sufficiente chiarezza le cose per
> partire. Per esempio oggi di ritorno dal lavoro (e finalmente sono in
> vacanza!) mi sono svaccato sul divano a pensare su quelle cose che
> avevo letto e mi sono venute in mente delle cose sulle quali i libri
> forse si dovrebbero soffermare un po' di pi�, a mio avviso (ad esempio
> sul Mazzoldi non le trovo). Ad esempio sui processi reversibili, �
> corretto affermare che sono quei processi che possono essere
> caratterizzati da una curva sul piano pV? Per i processi irreversibili
> la situazione non passa per stati di quilibrio quindi la cosa non �
> possibile (forse, in modo un po' pittoresco, si potrebbe dire che per
> rappresentare una trasformazione irreversibile su un diagramma pV si
> dovrebbe mostrare una linea che si inspessisce sparpagliandosi a
> ventaglio, per poi ricongiungersi nel punto di equilibrio finale?).
> Se trovo ragionevole azzardare l'enunciato di Clausius (cio� non trovo
> sia un reato postularlo e prenderlo per buono), mi sembra un po' meno
> ragionevole farlo con quello di K-P. So per� che � possibile
> dimostrare la loro equivalenza (dovrebbe esserci sul Mazzoldi), e
> quando avr� in pugno entrambi gli enunciati espugner� il teorema di
> Carnot (a quanto mi dicevi sul Mazzoldi c'� la sua dimostrazione per
> mezzo dei due enunciati). Spero solo di non trovarmi impantanato. Il
> problema � che a volte ho limpressione che quando parlano di
> reversibilit�, ecc. non abbianp definito bene le cose, ho
> l'impressione che "imbroglino" :-( non � facile venire a capo del
> secondo principio (impare 4 formulette e ripetere 4 frasi trite e
> ritrite � facile, ma non � questo che mi piace, nessuno qui nel NG �
> cos�, se no non saremmo qua a discutere :-))
Uhm mettila cos�, un processo reversibile � descrivibile come funzione
continua delle variabili termodinamiche, mentre uno irreversibile
presenta
sempre discontinuit�.
>Perch� come ciclo reversibile per
>eccellenza si sceglie quello di Carnot e non un qualche altro ciclo.
>Dovrebbe essere dimostrabile che gli altri cicli non sono percorribili
>alla rovescia mentre quello di Carnot si. Devo studiare ancora.
Che io sappia si pu� costruire infiniti cicli reversibili anche
percorribili
alla rovescia, si sceglie il ciclo di Carnot perch� � quello a
massimo
rendimento. Se vuoi confrontare con altri libri ti consiglio
"i principi dell'equilibrio chimico" K. Denbigh, dovresti trovarlo in
biblioteca o te lo fai prestare da un amico chimico, � molto usato, a
me � piaciuto molto, anche se non � un libro da primo anno...
Received on Mon Aug 06 2007 - 12:21:17 CEST
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