Elio Fabri ha scritto:
> No guarda, il "sale" e "scende" non c'entrano niente: non di tratta di
> gravita' e di moti convettivi.
> Del resto di solito il radiometro ha l'asse del mulinello verticale.
> (BTW: ma perche' mai l'avete chiamata "elica"? Le eliche sono un'altra
> cosa...)
Il post originale parlava di una piccola elica e io ho continuato a
pensarla come tale. Mi ricordavo di aver visto qualcosa del genere da
bambino ma per il resto manco sapevo come si chiamava! :-(.
>
> L'effetto sarebbe che a contatto con la superficie nera, piu' calda,
> le molecole dell'aria acquistano maggiroe velocita', e quindi
> rimbamzano via cedendo per rinculo una maggiore quantita' di moto alla
> paletta.
> Percio' la superficie nera arretra e quella riflettente avanza.
Quindi la paletta viene spinta, non "risucchiata". Tutto il contrario di
quello che pensavo io (in effetti pensavo alle palette come a piccole
ali da cui seguiva una catena di ragionamenti fallati)
> L'effetto della pressione di radiazione c'e', ma e' molto piu' debole.
> La differenza e' che l'effetto dominante richiede la presenza del gas,
> mentre la pr. di rad. no.
E infatti la preponderanza della luce come causa del fenomeno l'avevo
istintivamente esclusa da subito. Troppo bello altrimenti... ;-)
> Quindi con un vuoto spinto restera' solo il secondo, che pero' e' piu'
> difficile da mettere in evidenza: richiede un attrito assai minore.
> Il primo a vederlo fu Lebedev (1901).
Ho trovato su wikipedia un accenno infatti. Spero non si sia preso un
colpo... io me lo sarei preso eccome! :-)
Ciao
Piercarlo
>
Received on Thu Aug 02 2007 - 13:43:30 CEST
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