Il 31 Lug 2007, 19:45, "Sab" <sabardit_at_tiscali.it> ha scritto:
>
> "Tetis" <ljetog_at_yahoo.it> ha scritto nel messaggio
> news:155Z185Z13Z214Y1185818258X25346_at_usenet.libero.it...
>
> > La meccanica newtoniana, o meglio i teoremi che ne discendono
> > sono abbastanza adatti a descrivere
> > il comportamento di questo sistema. E' anche ampiamente utilizzata
> > con pi� di qualche successo. Tutto quello che potrei concedere � che
> > non hai descritto con esattezza il sistema meccanico concreto.
Codesta esperienza mi ricorda un gioco che facevo quando ero
spericolato. Consisteva nell'accelerare la bici, e poi sollevare
la ruota dando una spinta decisa sui pedali. A quel punto prudenza
imponeva di bilanciarsi usando il manubrio, che docile non opponeva
quasi alcuna resistenza, ma permetteva di mantenere la posizione
di equilibrio. Io oltre che sprovvisto di un cavalletto non ho nemmeno
un tachimetro magnetico. Per il cavalletto dovrei rivolgermi al biciclettaio
qui vicino, ma dopo che per tre volte le ruote si sono ribucate dopo
due giorni di utilizzo sto escogitando sistemi onesti e non violenti
per ottenere un bonus di cinque riparazioni gratuite che a questo punto
mi spetta visto il conseguente danno economico dovuto all'immobilit�
del mezzo. Ottenuto questo scopo posso passare a
verificare la tua tesi, se vorr� ancora concedermi la sua
stallatrice.
> Allora provo a ripetere citando una altra esperienza.
> Si alza la ruota anteriore di una bicicletta e la si mette in rotazione.
> Sempre tenendo la ruota sollevata, mentre gira per inerzia, si sterza a
> destra e sinistra pi� volte col manubrio della bicletta. In questo modo si
> varia continuamente l'angolo dell'asse della ruota anteriore e quindi si
> incontra una forza resistente e si compie un lavoro. Ho messo d'avanti a
me
> un osservatore diverso e gli ho chiesto se durante le ripetute sterzate a
> destra e sinistra vedeva la ruota aumentare di velocit�. E ha detto di no.
> Naturalmente pu� darsi che i sensi abbiano percepito male e la ruota,
> diversmente da quanto sembra in apparenza, in effetti gira pi� velocmente.
>
> Io non dispongo di strumenti pi� sofisticati (e tra l'altro non dispongo
> neppure di tanto tempo). Possiamo aggiornarci a quando qualcuno di buona
> volont� con strumenti pi� precisi, ripetendo l'esperienza ci dar� dei dati
> precisi e inoppugnabili su forza spostamento e energia cinetica che
> dimostreranno che le percezioni grossolane sono effettivamente tali oppure
> che la meccanica newtoniana non spiega questo fenomeno.
>
> Rimaniamo in attesa di qualche volenteroso.....
>
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http://arianna.libero.it/usenet/
Received on Sat Aug 04 2007 - 17:32:30 CEST