(wrong string) � delle leggi di conservazione

From: dumbo <_cmass_at_tin.it>
Date: Sat, 4 Aug 2007 17:33:58 +0200

"Giovanni "Darke" Neiman" <darth.vader_at_libero.it> ha scritto nel
messaggio news:d827b3h8fg84a49uochocfna458iceaefg_at_4ax.com...
> On Fri, 3 Aug 2007 01:02:46 +0200, "dumbo" <_cmass_at_tin.it> wrote:

>>ma anche lo spaziotempo piatto della relativit� speciale
>>� "geometria"...

> Mi ricordo per esempio quando il prodotto scalare era definito non
> positivo, sulle coordinate (x,y,z,ct), oppure quando era definito
> positivo sulle coordinate (x,y,z,ict). Una coordinata
> immaginaria...e che geometria �? Mi pare che questa metodologia
> didattica sia in effetti desueta.

sicuramente � desueta la coordinata immaginaria, ma
non la geometria. Col ds^2 = (cdt)^2 - (dx^2 + dy^2 + dz^2)
(coordinate tutte reali) non hai forse una metrica?

> Sar� pure geometria, ma le trasformazioni di Lorenz non
> inducono alcuna geometria, non per forza, mi pare.

Storicamente, � vero che spaziotempo
e relativa geometria sono concetti venuti **dopo**
(nel 1908) il lavoro di Einstein del 1905, ma
appunto, dopo il 1908 la relativit� � stata capita
meglio di quanto la capiva Einstein nel 1905.
Si � capito, dopo il 1908, che i fenomeni relativistici
esistono a causa di una ben definita struttura geometrica
quadridimensionale sottostante i fenomeni: senza
questa non ci sarebbero quelli. Si � pi� vicini
alla realt� pensando in questo modo che nell' altro,
pi� vecchio.

>>Quello che voglio dire, � che non basta unire queste
>>due assunzioni:
>>1) il principio di relativit�
>>2) la velocit� della luce � finita
>>per avere la teoria della relativit� (in particolare

> No di certo, la luce deve essere indipendente
> da qualsiasi sistema di riferimento. E allora
> bastano per desumere la localit� delle leggi
> di conservazione. E' quello il punto.

s�, il guaio � che, nel passo che hai citato, Feynman
non parla di questa indipendenza; � chiaro che la
sottintende, lui la RR la conosceva benissimo,
ma non la si deve **mai** sottintendere quando
si parla a chi ancora non conosce l'argomento.

Ma a parte questo, gi� l'uso della luce in questi
esperimenti ideali � pericoloso. Se dici che
un osservatore " vede " questo, l'altro osservatore "vede "
quest'altro... esponi l'uditorio al rischio di fraintendere:
penser� che la relativit� del tempo sia una specie di illusione
percettiva, e che fatti dovuti calcoli per tener conto del
ritardo di arrivo dei segnali, i due eventi che
appaiono non simultanei si scoprono essere **in realt�**
simultanei, conformemente al senso comune.

>>separate ! Infatti secondo la relativit� due eventi spazialmente
>>separati e simultanei in un sistema non sono in generale
>>simultanei in un altro sistema in moto rispetto al primo (*)

> ora capisco. per� ti accorgi che qui lasci la dimostrazione del
> fatto sottointesa con la dimostrazione della relativit� :-)
> io non avevo pensato che in effetti era cos� semplice...

s�, ho dato per scontata la relativit� del tempo.

Ciao,
Corrado
Received on Sat Aug 04 2007 - 17:33:58 CEST

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