Re: segnale tachionico

From: Bruno Cocciaro <b.cocciaro_at_comeg.it>
Date: Sat, 28 Jul 2007 00:46:04 +0200

"marcofuics" <marcofuics_at_netscape.net> wrote in message
news:1185384451.474358.244130_at_d55g2000hsg.googlegroups.com...
> On 25 Lug, 00:50, "Bruno Cocciaro" <b.cocci..._at_comeg.it> wrote:
>
> > Sinceramente io non riesco a capire per quale motivo tachioni che siano
> > fuori dal principio di relativita' debbano avere qualcosa a che fare con
la
> > "rottura della causalita'".
>
>
> principio di relativita'.... e' abbastanza generico....

Veramente a me non pare generico.
Quando siamo "sotto coverta" un esperimento da' sempre lo stesso risultato,
indipendentemente dal "navilio" all'interno del quale lo svolgiamo (in
particolare indipendentemente dalla velocita' del navilio rispetto ad un
eventuale oceano esterno al navilio stesso).

> http://it.wikipedia.org/wiki/Principio_di_relativit�
>
> o forse vuoi dire che non sono nella RR..... non so,

No no. Voglio dire che sono fuori dal principio di relativita', non fuori
dalla RR. Cioe' voglio dire che i tachioni sono come i fenomeni sonori che
non sono fuori dalla RR pur essendo fuori dall'ambito del principio di
relativita'. Cioe' nel nostro navilio possiamo anche descrivere fenomeni
sonori in presenza di finestrini aperti (i finestrini aperti pongono i
fenomeni sonori fuori dal principio di relativita' perche', riguardo a tali
fenomeni, non siamo sotto coverta), ma in questo caso dovremmo tenere conto
della velocita' dell' "etere del suono" rispetto al nostro navilio.

> Comque
>
> ----Che un tachione rompa la causalita'. ----
>
> Ammettiamo che siano soltanto 3 gli attori nel nostro esperimento, un
> corpo detto Causa_C, un corpo detto Effetto_E ed un terzo detto
> Osservatore_O
>
> Bisogna che C ed E possano comunicare attraverso il tachione mentre ad
> O sia impossibile questo.

e perche' ?

> In tal modo O puo' <<vedere>> prima l'effetto e poi la causa, o
> viceversa... a seconda del tipo di messagero tra C ed E.... se C
> informa E con un tachione ed O con un fotone allora E avviene "prima"
> di C (agli occhi di O) dato che O percepisce E sempre attraverso
> fotoni.

Non ti seguo.
Non ha alcuna importanza che C avvenga prima o dopo "agli occhi di O". La
causa e' tale indipendentemente da quando (e se) un eventuale osservatore la
rivela.

> E' dovuto cio' alla "sincronizzazione" degli eventi.....

Certamente no. Il fatto che O "veda" prima C o prima O e' del tutto
indipendente dall'istante che segna un qualsiasi orologio.

Ciao.
-- 
Bruno Cocciaro
--- Li portammo sull'orlo del baratro e ordinammo loro di volare.
--- Resistevano. Volate, dicemmo. Continuavano a opporre resistenza.
--- Li spingemmo oltre il bordo. E volarono. (G. Apollinaire)
Received on Sat Jul 28 2007 - 00:46:04 CEST

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