Re: Dimensioni dell'universo

From: argo <brandobellazzini_at_supereva.it>
Date: Wed, 20 Jun 2007 08:09:11 -0700

On 19 Giu, 14:57, "dumbo" <_cm..._at_tin.it> wrote:
> "argo" <brandobellazz..._at_supereva.it> ha scritto nel messaggionews:1182096030.372871.257160_at_c77g2000hse.googlegroups.com...
>
>
>
> >> non trovi stupefacente che un oggetto come Lg_ik, che in RG �
> >> puramente geometrico e niente ha a che fare con la QFT, si possa
> >> collegare all'energia del vuoto prevista dalla QFT ?
>
> > Uhm, non sono del tutto d'accordo. In fin dei conti anche una
> > qualunque teoria classica non esclude un L non banale.
>
> cio�?
>
> >L' importanza
> > degli effetti quantistici
>
> intendi in cosmologia?
>
> >si vede non tanto dall'esistenza di L quanto dal fatto
> > che questa e' connessa a fenomeni nuovi come l'effetto
> > Casimir.
>
> scusa ma non capisco, puoi spiegarti meglio?

Intendo dire che se fai una teoria di campo classica per un certo
campo phi che ha potenziale V(phi) e poi studi le oscillazioni
rispetto al minimo phi_0 di tale potenziale, avrai un contributo non
nullo V(phi_0) alla densita' di energia che in tutto e per tutto si
comporta come una costante cosmologica. E qui gli effetti quantistici
non entrano.
Gli effetti quantistici dell'energia del vuoto si vedono invece
nell'effetto Casimir (ad esempio) in cui si deve scegliere un punto di
sottrazione per definire l'energia e questa scelta si ripercuote nel
valore dell'energia dello stato fondamentale in un sistema con bordo.
Ciao.
Received on Wed Jun 20 2007 - 17:09:11 CEST

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