Re: fisica vs ingegneria fisica

From: Giorgio Pastore <pastgio_at_univ.trieste.it>
Date: Thu, 14 Jun 2007 11:39:57 +0200

Elio Fabri wrote:
...

> Nella presente fase storica della societa' italiana io credo che non
> esista *nessuno* che sappia che cosa debba significare scuola, o
> universita' ... figuriamoci per un elemento cosi' particolare come la
> laurea...


Che viviamo in un' epoca di incertezze non c'� dubbio. Tuttavia, a
livello pratico non si tratta di avere o meno la Verit� ultima su cosa
debba significare laurea nel migliore dei mondi possibili. Pi�
prosaicamente, senza voler vedere nessuna razionalit� globale, prendo
atto che le leggi attuali dicono che c' � un titolo denominato laurea
che corrisponde a 180 CFU di lavoro per lo studente e che per la classe
Scienze e Tecnologie Fisiche ha certe caratteristiche.

Come persona che lavora nel settore preferisco considerare questo
ordinamento come una condizione al contorno data da cui partire per fare
del lavoro in positivo che permetta allo studente italiano di restare
agganciato a quello che, con modalit� pi� o meno ( ma non abissalmente)
diverse fanno i suoi coetanei dei paesi del mondo industrializzato dove
una formazione circa equivalente ha nomi diversi (p.es. bachelor).

In questo senso mi importa poco e mi sembra improprio confrontare la
Laurea attuale con il titolo omonimo di qualche anno fa.

Per rispondere a Poincar�, dal punto di vista "legale" (leggi p.es.
requisiti per concorsi nella pubblica amministrazione) la corrispondenza
� tra vecchia laurea e "laurea specialistica"( o magistrale).

Comunque tutto questo � in un certo senso solo formale. Anche se
fossimo rimasti col vecchio ordinamento, e la vecchia laurea, il
problema ineludibile sarebbe stato (ed �): quale fisico vogliamo (come
societ�) e come lo formiamo in questo inizio di XXI secolo ? Purtroppo
vedo troppa attenzione su confronti all' indietro e troppa poco lavoro
in quest' ultima direzione.

L' idea dell' ingegneria fisica in se' non sarebbe malvagia, tenendo
conto di quello che � uno sbocco reale per i fisici nel mondo della
produzione (conosco pi� di un fisico che fa l' ingegnere di processo in
aziende con alto contenuto tecnologico). I problemi nascono quando si ha
a che fare con pure operazioni di facciata che, dietro nomi pi� o meno
"alla moda", nascondono una totale aassenza di progettualit� formativa.

Giorgio
Received on Thu Jun 14 2007 - 11:39:57 CEST

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