Re: L'Evento esiste?

From: Paolo Brini <paolo.brini_at_iridiumpg.cancellacom>
Date: Wed, 06 Jun 2007 12:03:24 +0200

Bruno Cocciaro ha scritto:

> Insomma, se non si fa un esperimento mirato a tale scopo non si puo' testare
> il modello da me proposto.
> Resta fermo il fatto che, quale che sia l'esito di un eventuale esperimento,
> il realismo locale avrebbe comunque il pareggio assicurato per i motivi che
> dicevo in precedenti post.

Ciao Bruno,

come ti dicevo questo non � vero in base alle evidenze sperimentali gi�
citate. Se gli esperimenti che proponi non fossero comunque capaci di
confutare il realismo locale anche in caso di esito negativo, avrebbero
minor valore di tutti quelli realmente effettuati fino ad oggi, i quali
proclamano la "morte" del realismo locale.

> Naturalmente si puo' dire che, finche' i fatti non ci costringono in una
> certa direzione, si puo' preferire una descrizione "minimale" ad un'altra
> che fa uso di un ente (i tachioni, con il loro etere) di cui non e' provata
> sperimentalmente l'esistenza. Io dico che preferisco una descrizione
> "comprensibile" ad una descrizione telepatica, anche in assenza di fatti che
> ci costringano in tal senso. Comunque, mi pare, saremmo a livello di gusti,
> o di differenti visioni epistemologiche

Il fatto, ribadisco, � che l'esistenza del tachione come messaggero di
informazione superluminale � incompatibile con tutto quello che
osserviamo (vedi in particolare stabilit� del vuoto). Quindi �
decisamente antiscientifico postulare l'esistenza di un ente non
osservato dotandolo per di pi� di caratteristiche incompatibili con la
realt� osservata. Non � un problema epistemologico o scientifico, ma
puramente mistico a questo punto. Ripeto, se il tachione esiste non pu�
avere la caratteristica fondamentale della tua ipotesi (messaggero di
informazione superluminale). Da un punto di vista scientifico ed
epistemologico, ad oggi non si tratta di differenti visioni o di
differenti gusti, ma proprio di voler privare di valore tutte le
evidenze sperimentali degli ultimi 50 anni e quindi uscire dalla scienza.

> Cioe', a questo livello, nessuna
> delle due visioni potrebbe cantare vittoria. In particolare, i sostenitori
> della visione ortodossa non potrebbero ritenere morto il realismo locale.

Questo � un passo successivo; il realismo locale � stato confutato da
tali e tanti esperimenti che per resuscitarlo occorre qualcosa di
radicalmente diverso. La comunicazione telepatica che citi, invece,
legata presumo all'entanglement, non � la descrizione pi� appropriata
per tale fenomeno; la teoria di Bohm per esempio non ha bisogno di
alcuna "spooky action" (per citare Einstein), fa esattamente le stesse
previsioni della meccanica quantistica ortodossa, e *non* salva il
realismo locale. Ci sono anche altre interpretazioni, per non scomodare
le variabili nascoste della teoria di Bohm, che comunque non hanno
bisogno dell'azione telepatica. Ognuna di esse non resuscita il realismo
locale.

>> Ovviamente no, in quanto l'aereo *non* � messaggero di informazione a
>> velocit� maggiore di c.
>
> No, e' *esattamente* la stessa cosa.
> In un caso si sincronizza utilizzando la luce. Nell'altro caso utilizzando
> il Sole. Entrambe le sincronizzazioni sono convenzionali,

Solo la luce ha la stessa velocit� (nel vuoto) in qualsiasi sistema di
riferimento inerziale. Quindi qualsiasi sincronizzazione effettuata con
messaggeri a "velocit� subluminale" ammette sempre una trasmissione di
informazione a velocit� superiore dei messaggeri che prendi in esame per
la sincronizzazione.

Per il resto, ora non ho tempo di approfondire sul concetto di causalit�
e di freccia del tempo (dove c'� un altro punto sul quale ci troviamo in
disaccordo :) ), e di sistema di riferimento privilegiato che si
identifica con l'etere di tachioni, spero di ritornarci fra breve.

Ciao,

Paolo
Received on Wed Jun 06 2007 - 12:03:24 CEST

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