Re: Dubbio sulla assolutezza della velocità della luce
On 24 Mag, 11:20, Francesco <rox..._at_libero.it> wrote:
> Mi diresti per cortesia cosa non si capisce?
Hai scritto:
"mi sto avvicinando alla sorgente, appena
arrivo vicino alla sorgente, questa emette un raggio di luce nella
stessa direzione e verso della mia velocit�"
Qui sembra che tu sei in B, ti avvicini ad A e A emette un raggio di
luce che si allontana da te nella stessa direzione.
"lungo il tragitto c'� del pulviscolo sottilissimo, che devia una
frazione del raggio di luce
ortogonalmente alla direzione del raggio, proprio verso di me."
ma qui non torna, perch� per andare verso di te, il raggio di luce
deve essere deviato a 180 gradi, non ortogonalmente.
"A questo punto, dato che viaggio alla stessa velocit� della luce,
dopo tutto sono privo di materia e riesco a farlo"
Non puoi osservare le cose come se tu andassi a c, caso mai ad una
velocit� prossima a c, ma non uguale.
"la frazione di luce che viene deviata dovrebbe giungere sempre nel
mio occhio man mano che avanzo parallelamente al fascio"
che vuol dire <<dovrebbe giungere sempre nel mio occhio man mano che
avanzo>>? "sempre" � inteso rispetto a cosa? Rispetto a quando invece
stai fermo?
Potresti dettagliare meglio le posizioni, i moti e la diffusione della
luce? Lo so che � difficile senza avere un disegno che risolverebbe
tutto, ma non riesco a visualizzare la situazione.
Ciao.
Received on Thu May 24 2007 - 20:42:26 CEST
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