Re: L'origine della vita

From: Aleph <no_spam_at_no_spam.com>
Date: Thu, 10 May 2007 10:27:03 +0200

Jon Lester ha scritto:

> Aleph ha scritto:

> > Chicco83 ha scritto:

> > > "Aleph" ha scritto:

> [taglio la parte che condivido perche' le argomentazioni di Chicco83
> appaiono spesso molto ingenue]

> > 2) se provi a fare una simile lista di fisici, o scienziati contemporanei,
> > dividendoli tra credenti e non credenti l'insieme degli ultimi �
> > sicuramente pi� numeroso (Nature ha pubblicato recentemente degli articoli
> > su questo tema) e poich� la cultura scientifica � maggiormente diffusa
> > oggi che quattro secoli fa questo dimostra che fede religiosa e conoscenza
> > scientifica sono implicitamente, e nei fatti, in contrasto l'una con
> > l'altra;

> Questa conclusione non e' razionale e questo fatto ti e' gia stato
> contestato in it.scienza.
...

La conclusione � assolutamente razionale � supportata dai dati: se hai
seguito il thread su it.scienza ricorderai che lo studio recente di Nature
riprende un altro studio effettuato nei primi decenni del secolo scorso e
quindi � anche fornito di una prospettiva storica.
Del resto, scienziati o non scienziati, il fatto che la tendenza a credere
sia (in senso statistico bada bene, non come casi singoli) inversamente
correlata alla cultura delle persone (in particolar modo quella
scientifica) � un dato sociologico acquisito da tempo e vale purtroppo
anche all'inverso, maggiore � l'ignoranza delle persone maggiore la loro
tendenza a professare credenze irrazionali e di tipo fondamentalista (vedi
a esempio i Paesi islamici fondamentalisti o l'India).

> Il fatto che ci sia una maggioranza di
> scienziati non credenti non dimostra affatto che ci sia un contrasto tra
> scienza e religione (altrimenti non avremmo affatto scienziati credenti
> come tu implicitamente ammetti con la tua statistica che ti e' gia' stata
> ampiamente contestata).
...

Questo � un modo partigiano e sbagliato (cosa gi� fatta notare nel
succitato thread) il senso e il significato di intendere il significato
della statistica nella sua applicazione ai fenomemeni sociali.
Il fatto che esista una percentuale minoritaria di scienziati credenti non
toglie significato alla tendenza generale e maggioritaria che � quella che
ho detto: se fai un sondaggio sulla pena di morte in Italia e scopri
(poniamo) che il 70% della popolazione � contrario questa � un dato
significativo che indica la propensione maggioritaria della popolazione e
non � affatto sminuito dalla presenza di un 30% a favore.
La scristianizzazione e la perdita di convinzioni religiose del mondo
occidentale � un fenomeno progressivo in atto gi� da molto tempo (gi�
Nietzsche esplor� queste tematiche e non fu nemmeno il primo), che �
soltanto un po' pi� amplificato nel sottoinsieme sociologico costituito
dagli scienziati.
Il fatto pu� anche darti ma fastidio ma non � contestabile sul piano dei
fatti (sul piano polemico invece puoi contestare quello che ti pare).

> Si puo' credere ed essere pur sempre ottimi
> scienziati ed esempi ne hai avuti.
...

Ho forse affermato il contrario?
Io mi limito solo a constatare che i credenti sono in via di progressiva
estinzione (il granellino di senape di ratzinger, ricordi?), anche tra gli
scienziati.

> Ho sempre l'impressione che tu esprima
> giudizi per "partito" preso.

Io sto ai fatti.
Che poi certi fatti possano anche farmi piacere � un'altra questione.

Saluti,
Aleph


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Received on Thu May 10 2007 - 10:27:03 CEST

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