Elio Fabri ha scritto:
> Nella frase che citi, il punto pericoloso e':
>> "Le variet� 4-dimensionali di Minkowski e Riemann esistono
>> indipendentemente dalla mente umana che le scopre, e la novit�
>> essenziale introdotta dalla relativit� generale � che lo spaziotempo,
>> cio� la variet� stessa pi� la metrica, viene ad assumere per la prima
>> volta nella storia delle idee un ruolo dinamico.
> Questa a mio parere e' una forzatura, o se vogliamo un'interpretazione
> non necessaria.
> Si puo' dire che lo spazio-tempo esiste in se' (punto di vista
> sostanzialista, opposto al relazionista) senza che cio' implichi che
> esiste la _struttura matematica_: questa e' il modo che noi abbiamo
> trovato per descrivere questo elemento della realta', cosi' come
> usiamo altre strutture matematiche per altre parti della realta' (es.
> il campo e.m.).
> Quindi a mio modo di vedere sostanzialismo e' ben diverso da
> platonismo.
Ciao Elio,
tieni presente che la frase riportata si riferisce alla visione di un
certo realismo geometrico. Sul fatto che ci siano differenze notevoli
rispetto al platonismo puro ("alla Tegmark", aggiungo io), mi pare
concordino anche i due autori citati, che anzi identificano il
sostanzialismo con quel particolare realismo geometrico riportato nel
mio messaggio. In effetti non tutti i platonici credono nell'esistenza
indipendente dalla nostra realt� delle strutture matematiche, e anche
questo punto, se non ricordo male, � messo in evidenza dai due autori.
Almeno limitatamente a questo caso, non mi pare ci siano incompatibilit�
gravi fra quanto scrivi qui e la frase di B. e D riportata. Nel
contesto, l'inconciliabilit� fra la visione di Minkowski e la visione di
Cocciaro, che respinge indubbiamente e con decisione il sostanzialismo,
comunque rimane ed � profonda.
Ciao,
Paolo
Received on Mon Apr 30 2007 - 18:27:14 CEST
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